Muhammad Il Sigillo dei Profeti A cura di Sulaiman Abu Amir La Spina Franco |
Prefazione La
Lode spetta ad Allah, noi Lo lodiamo e chiediamo a Lui la Guida ed
il Perdono, chiediamo a Lui che ci allontani dal peccato e che ci
mostri la Sua Via, ci protegga dal male delle nostre azioni e dei
nostri pensieri, e ci faccia vivere e morire come musulmani. Suo è
il miglior discorso, e il miglior esempio di vita è l’esempio di
vita del profeta Muhammad che Allah lo benedica e l’abbia in
gloria. Il presente libro divulgativo sulla persona del Profeta Muhammad
-Dio lo benedica e l’abbia in gloria1- vuole essere una
risposta alle vignette blasfeme prodotte in Danimarca e pubblicate
da molti giornali europei. Innanzi
tutto il mio riconoscimento va a quanti si sono espressi contro di
esse e la loro pubblicazione, dando prova di maturità intellettuale
ed equidistanza. Questa triste vicenda ha evidenziato come vi siano
altri ancora che invece, dietro la facciata della libertà
d’espressione e di stampa sfogano i loro impulsi xenofobi
razzisti. Conclusione
unica al quale sono pervenuto, infatti se non per una deriva di
ostilità, per quale motivo si è scelto di produrre e pubblicare
delle immagini offensive per un miliardo e mezzo di persone nel
mondo? Certo non si può addurre come motivazione la presenza di
troppi clandestini dediti alla criminalità presenti ormai come una
piaga nel territorio, difatti essi non hanno nulla a che vedere con
l’uomo che si è preso di mira con “quelle” vignette. Né
tanto meno si può dire che siano state mostrate a causa del,
presunto, pessimo comportamento dei musulmani, del timore che essi
incutono, o meglio della inquietudine che il non conoscerli incute,
altrimenti si sarebbe dovuto rappresentare tramite la satira quella
serie di caratteristiche invise. No, niente di tutto ciò, anche se
è pur vero che la comunità islàmica mal rappresenta i nobili
valori dell’Islàm, o per ignoranza, o semplicemente perché non
ancora capace, come gruppo sociale, di accedere a quella visibilità
finalizzata all’espressione della propria posizione in maniera
univoca. Siamo
unanimemente contrari ad ogni guerra d’aggressione, prevaricazione
ed oppressione, la nostra bandiera esprime questo significato,
quando testimoniamo che nessuno ha diritto d’essere padrone
dell’uomo tranne Iddio, siamo fermamente contrari all’uccisione
di civili, sia nei conflitti sia fuori di essi, sia che avvengano
con bombe dal cielo sia che avvengano con bombe umane, tutti questi
atti li condanniamo. Biasimiamo
le offese recate al Profeta Muhammad(*), in primo luogo per il puro
sentimento che proviamo nei suoi confronti, per l’illimitata
considerazione che ne abbiamo e per l’esemplarità del suo
vissuto; in secondo luogo riteniamo che solo chi non ne conosce le
qualità può esser stato capace di produrre tali
oltraggi, e proprio nel rispetto dei suoi insegnamenti,
vorremmo che da questi tristi fatti si colga paradossalmente l’
occasione per cambiare registro, per il bene comune di cristiani e
musulmani e altri che questi, e iniziare a considerarci come una
unica realtà che si confronta, si comprenda e si rispetti, anche se
non ci dovesse essere simpatia, ma conoscersi attraverso un dialogo
sincero e finalizzato alla soluzione delle difficoltà che il
convivere potrebbe porre, è l’unica soluzione per isolare i
fanatici di entrambe le parti che spingono verso l’intolleranza,
intolleranza cieca ed irresponsabile. Impegniamoci per la
conciliazione sociale, unica alternativa alla prevaricazione. Il
bene comune, dipende da tutti. I versetti coranici sono in grassetto, seguiti dal numero latino ad
indicare la sura(capitolo) e dal numero arabo ad indicare il
versetto. I detti riferiti al Profeta(*), per dar prova della loro autenticità
sono generalmente corredati dalla trascrizione del compagno di lui
che ha riportato il detto, e dal ricercatore che lo ha trascritto in
una delle raccolte affidabili dei detti del Profeta(*). Che
Iddio Onnipotente accetti questo mio sforzo; a Lui spetta la lode,
la Sua pace e le Sue benedizioni siano sul Profeta Muhammad sulla
sua famiglia e sui suoi Compagni e su quanti si impegnano per la Sua
causa. ____________________________________________________________________________ 1- D’ora in avanti per ricordare l’elogia dovuta
alla menzione del Profeta porrò un asterisco tra parentesi. 2- Ho trascritto talvolta Iddio o Dio, talvolta Allàh,considerato tra i suoi Nomi quello più simile a nome proprio. Muhammad Il Sigillo dei Profeti | Edizioni del Càlamo | Libri Islamici |
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