La Storia dei Profeti Mamdouh AbdEl-Kawi Dello Russo |
Muhammad (pace e benedizione su di lui) La morte del Profeta (*) Era
l’8 Giugno del 632, 11esimo anno dell’Egira quando il Profeta
(*) tornato a casa dopo aver pregato presto in moschea, coricato
sulla stuoia distesa per terra, con lo sguardo fisso in una
dimensione sovrumana disse: “O
angelo della morte, esegui pure l’ordine!” poi
disse: “Al mio adorato!” e morì. I
Profeti più eccellenti, dopo Muhammad sono: Abramo
(l’amico di Allah), Mosè
(colui che parlava personalmente con Allah), Gesù
(il verbo, lo spirito di Allah), e
Noè (il confidente di Allah). Ecco
un Hadith trasmesso da Aisha: “Quando
il Profeta fu morto, i beduini apostatarono, gli ebrei e i cristiani
alzarono la testa. La miscredenza che era nascosta venne alla luce.
I musulmani furono un branco di montoni bagnati dalla pioggia in una
notte d’inverno, il loro Profeta non era più là. Infine Allah li
riunì intorno a Abu Bakr”. Omar
era confuso e disorientato e disse: “Taglierò
la testa a chiunque dica che l’Inviato di Dio (*) è morto. Il
Profeta (*) è solo andato a visitare il Signore, proprio come Mosè
(pace su di lui) si recò al monte Tùr. Tornerà tra breve e
taglierò le mani ed i piedi di quelli che stavano diffondendo la
falsa notizia della sua morte”. Anche
Othman e Ali erano terribilmente addolorati, il primo non parlò per
un giorno, il secondo era immobile, solo Abù Bakr non perse la sua
compostezza, fu l’unico che rimase calmo. Baciò sulla fronte il
nostro Profeta (*) e disse le parole che andrete ora a leggere. La
gente stentava a credere, il suo fedele compagno Abu Bakr con le
lacrime agli occhi salì con calma i gradini della moschea del
Profeta (*) e disse alla folla: “O
popolo, in verità, chiunque abbia venerato il Profeta Muhammad,
sappia che è morto. Ma chiunque abbia venerato Iddio, sappia che
Iddio è vivo”.
Recitò
il seguente versetto del Corano:
“Muhammad
non è che un Messaggero; già (altri) Messaggeri sono (tra) passati
prima di lui: se morisse o fosse ucciso tornereste forse sui vostri
passi? E se qualcuno di voi tornasse sui suoi passi non
danneggerebbe Dio in nessun modo. E Dio ricompenserà coloro che lo
ringraziano”. (Sura III, versetto 144) |
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