Il Miracolo Scientifico Mamdouh AbdEl-Kawi Dello Russo |
L'origine dell'universo L’Islam
non mette al rogo gli scienziati, perché mai dovremmo separare la
religione dalla scienza? Ibn
Sina (m.1037) conosciuto come Avicenna e Ibn Rushd (m.1198)
conosciuto come Averroè sono stati dei grandi teologi nella
storia dell’Islam. L’
astronomo James Jeans era molto scettico sull’esistenza di Dio, ma
alla fine ha riconosciuto che i problemi maggiori della scienza non
possono essere risolti senza la fede in Dio. Jean Bridge, famoso
sociologo, elogiò l’Islam per aver ottenuto un’ottima sintesi
fra il materiale e lo spirituale e lo scrittore Somerset Maugham
disse che: “L’Europa, nell’epoca presente, aveva scoperto un
nuovo dio, la scienza, eliminando l’altro, quello precedente”. Un
dio della scienza molto mutevole, che non garantisce tranquillità
visto i continui mutamenti, solo il vero Dio può restituire al
mondo la pace e la tranquillità. La scienza è avanzata, ma gli
uomini hanno perso i più alti valori della vita umana, dando più
importanza alla sensualità che alla spiritualità. Quello
che hanno scoperto solo recentemente nel campo della scienza, era già
scritto nel Corano rivelato da Dio, tramite l’Arcangelo Gabriele
al Profeta Muhammad più di 1400 anni fa. Il
principio dell’ universo, per il Corano, fu una massa saldamente
congiunta che si disgiunge in seguito energicamente (Corano
“21”-30). Il
cielo e la terra nel Corano si vedono non dal punto da cui l’uomo
rivolgeva il suo sguardo, come descrive la Bibbia, ma dallo
spazio. Nel
1964 hanno scoperto la radiazione termica diffusa in ogni
direzione dell’universo, considerata come il residuo del calore
diffuso dall’esplosione ed è una delle prove dell’origine
dell’ universo. Arno
Penzias e Robert Wilson studiarono le microonde, le onde
centrimetriche e scoprirono con l’utilizzo di un impianto, a
qualche grado dallo zero assoluto, un rumore radio della lunghezza
d’onda di qualche centimetro proveniente dall’agitazione termica
degli elettroni. Il rumore giungeva da tutte le parti, e non da un
punto preciso ed era costante. Controllarono
l’impianto e i contatti, poi tutto il resto, ed affermarono che se
ci fu il Big bang, cioè “l’origine dell’universo”, se ne
dovrebbero scoprire le tracce a bassa temperatura in
quest’agitazione termica. Il
calcoli avvennero a circa 3 gradi sopra lo zero assoluto, si
trattava proprio del rumore indebolito di quel Big bang, nel 1964
Penzias e Wilson presentarono le prove che l’universo si era
formato da un’esplosione primordiale. Nel
1978 vinsero il Premio Nobel per questa scoperta. “Abbiamo
trovato le prove di com’è nato l’universo”, ha detto il
professor Lawrence Smott di fronte ad un pubblico di scienziati e
giornalisti nel 1992 dopo aver ottenuto il risultato dei calcoli
compiuti dal satellite. “L’explorer-
ha aggiunto Smoot- è di fatto una meravigliosa macchina del tempo
che ci permette di gettare uno sguardo sull’universo quando era
ancora giovane. Possiamo intuire adesso che l’universo si è
formato da un’esplosione senza precise caratteristiche per
trasformarsi in qualcosa frantumato in giganteschi grappoli di
galassie interrotte da enormi spazi vuoti”. Dio
l’aveva detto nel Corano che l’universo era una massa compatta
d’energia e che cominciò tutto con quell’energica separazione o
esplosione che lanciò le stelle e le galassie nello spazio, molto
prima di quel 1964 dalle prove di Penzas e Wilson che l’universo
si era formato da un’ esplosione primordiale e dalle prove fornite
da Lawrence nel 1992, solo 13 anni fa, che l’universo si è
formato da un’esplosione. “Non
hanno visto, coloro che negano, che i cieli e la terra erano una
massa saldamente congiunta, indi energicamente li disgiungemmo, e
dall’acqua creammo tutto ciò che è vivente: non credono ancora?”. (Corano
“21”-30) “Mostreremo
loro i nostri segni negli orizzonti e in essi stessi, affinché sia
loro manifesto che esso è il vero…” (Corano “41”-53) |
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