La
cerimonia nuziale
Il matrimonio nell'Islam è molto di più della relazione tra l'uomo
e la donna; è un avvenimento che riguarda le loro due famiglie e
la Ummah
in generale. Di conseguenza le due famiglie e
la Ummah
sono coinvolte nella cerimonia. I principali requisiti di questa
cerimonia sono semplici: un accordo pubblico ('aqd - contratto) alla
presenza di testimoni. Tuttavia, per coinvolgere le due famiglie e
la comunità Islamica, è Sunnah aggiungere un ricevimento.
Il
contratto matrimoniale
Per concludere il
contratto matrimoniale e svolgere la cerimonia, sono necessari i
seguenti elementi:
Il
Wali (tutore)
Un Wali della sposa che la rappresenti nella conclusione
dell''aqd è necessario.
Il Wali è un parente maschio, suo tutore (guardiano) fino a che non
sia sposata. Il padre, se presente, è il Wali;
tuttavia, se egli non esiste o non è presente, il Wali è un
fratello, zio, nonno, ecc. Se nessun Wali è presente, il governante
Musulmano o il giudice Musulmano funge da Wali. Se questi non
esistono (per esempio in occidente) il Wali dovrebbe essere un
membro della Ummah degno di fiducia.
La presenza del Wali viene richiesta, poiché il Profeta (s)
disse: "Il matrimonio
non è valido senza un wali" (trasmesso da Tirmidhi e Abu
Dawud; è autentico). Tirmidhi aggiunse: vi sono pronunciamenti
simili narrati da 'Aisha (r), Abu Hurayra (r), Imran ibn Hussayn (r)
e Anas (r).
Abu
Hurayra (r) riferì che il Profeta (s) disse: "Una donna non può rappresentarne un'altra per concludere un
contratto matrimoniale, e una donna non può concludere il proprio
contratto matrimoniale (da sola)"
(Ibn Maja e Daraqutni).
In ogni caso, il Wali deve essere Musulmano, poiché Allah (SWT)
dice:
…Allah non concederà ai miscredenti (alcun) mezzo (di vittoria, di
autorità) sui credenti (Corano
IV. An-Nisa', 141)
L'offerta
e l'accettazione
Sia l'offerta che
l'accettazione dovrebbero essere esplicite nel menzionare la parola
'matrimonio' o ogni altra parola in qualsiasi lingua che
esplicitamente significhi 'nozze', e che sia compresa da entrambe le
parti. Inoltre, l'offerta e l'accettazione dovrebbero essere fatte
nella medesima occasione.
Il
consenso della sposa
La sposa deve
essere consenziente nel far concludere il matrimonio al suo wali.
Tale consenso dovrebbe essere specifico sia riguardo allo sposare
quello specifico uomo, sia riguardo a tutte le altre condizioni
('clausole' dell' 'aqd), se ve ne siano.
Una
sposa vergine, che si è portati a ritenere timida, può dare un
consenso implicito rimanendo in silenzio quando le viene chiesto se
accetti di unirsi in matrimonio ad una data persona, se tale
consenso implicito viene dato ad un wali parente.
Tuttavia,
è necessario il consenso esplicito di una vedova o una divorziata,
cioè esse debbono rispondere affermativamente, e non semplicemente
stare zitte.
I
testimoni
Sono necessari almeno due testimoni Musulmani maschi, oppure
un uomo Musulmano e due donne Musulmane. Tutti debbono aver
raggiunto la pubertà ed avere un buon carattere.
Il
Mahr (o Sadaq)
Il
Mahr o Sadaq è un obbligatorio dono di matrimonio (dote) che lo
sposo dà alla sposa. Rappresenta il suo impegno a farsi carico di
tutte le spese inclusi i bisogni personali della sposa. Allah (SWT)
dice:
E
date alle vostre spose la loro dote.
(Corano IV. An-Nisa', 4)
La
Sadaq può essere in denaro o in natura, ma dovrebbe essere
specificato nel contratto in cosa e in quanto consiste. Tuttavia, la
Sadaq può essere interamente pagata al momento (o prima) del
contratto, oppure parte del pagamento può essere posticipata ad una
data definita o indefinita, oppure ancora può essere totalmente
posticipata.
Ciò
che viene rimandato a data indefinita deve essere pagato in caso di
divorzio o morte. Il valore del Mahr può essere qualsiasi cifra.
La
procedura
La procedura è di solito la seguente:
1)
I testimoni e gli ospiti si siedono
2)
Il wali della sposa e lo sposo siedono l'uno di fronte
all'altro, vicini ai testimoni così che questi possano vederli e
udirli
3)
Un uomo erudito pronuncia un breve discorso
cerimoniale sul significato del matrimonio (un modello del quale è
dato alla fine di questo opuscolo)
4)
Poi il wali della sposa si rivolge allo sposo dicendo:
"Nel Nome di
Allah, il sommamente Misericordioso, il Clementissimo. La Lode
spetta ad Allah, Signore dei Mondi; che la preghiera e la pace siano
sul Profeta Muhammad, su tutta la sua Famiglia e su tutti i suoi
Compagni.
Ti do in sposa mia figlia
(sorella, nipote, ecc.), …..(menzionando il nome completo della
sposa), che io rappresento, in accordo con la Shari'ah Islamica e la
Sunnah del Messaggero di Allah (s), e per la Sadaq tra noi stabilita
(si possono menzionare dettagli della sadaq e del metodo di
pagamento).
5)
Lo sposo risponde:
"Nel Nome di Allah, il
sommamente Misericordioso, il Clementissimo. La Lode spetta ad
Allah, il Signore dei Mondi; che la preghiera e la pace siano
sul Profeta Muhammad, su tutta la sua Famiglia e su tutti i suoi
Compagni.
Io accetto di sposare la donna che
tu rappresenti,…….(menzionando il nome completo della sposa), in
accordo con la Shari'ah Islamica e la Sunnah del Messaggero di Allah
(s), e per la sadaq tra noi stabilita (si possono menzionare
dettagli della sadaq e del metodo di pagamento).
Il contratto
viene messo per iscritto. L'offerta e l'accettazione devono essere
dichiarate alla presenza dei testimoni, ed Allah (SWT) è il
Migliore dei Testimoni.
Con
questo, l' 'aqd è concluso e l'uomo e la donna sono marito e
moglie.
La
festa di nozze (al-Walimah)
Per rendere
pubblico il matrimonio, si raccomanda di offrire una festa di nozze
(al-walimah), durante la quale venga offerto del cibo.
Anas
riferì: «Il Profeta (s) vide una traccia di giallo
su 'AbdurRahman e chiese: "Cos'è
questo?". Egli rispose: "Mi sono sposato". Allora
il Profeta (s) disse: "Possa
Allah rendere questa una benedizione per te. Fai una walimah, anche
se con una sola pecora"» (trasmesso da Bukhari, Muslim,
Tirmidhi, Nisa'i, Abu Dawud e Malik).
Sebbene
una festa sia raccomandata, l'annuncio del matrimonio in sé è una
Sunnah del Profeta (s). 'Aisha (r) tramandò che il Profeta (s)
disse: "Annuncia questo
matrimonio e celebralo nelle moschee, e batti i tamburi quando lo
celebri".
Dal
momento che il matrimonio è un evento estremamente lieto per
l'intero vicinato Musulmano, è permesso battere i tamburi e cantare
canzoncine religiose (an-nashid), anzi ciò è raccomandato.
'Aisha (r) riferì anche: "Accompagnammo una donna al suo
matrimonio con un uomo degli Ansar. Il Profeta (s) disse: "'Aisha,
non avete alcun intrattenimento? Agli Ansar piace
l'intrattenimento"" (Riferito da Bukhari).
Inoltre, Muhammad ibn Hatib (r) riferì che il Profeta (s)
disse: "La distinzione
tra (ciò che è) halal e (ciò che è) haram è il tamburo e il
suono (cioè la pubblicità data all'evento)"
(trasmesso da Tirmidhi e Nisa'i).
Tuttavia, questa
festa (ovviamente!) non deve violare nessuna regola Islamica. Gli
uomini e le donne che vi partecipano, dunque, non devono sedersi
mischiati. Le donne debbono rispettare le regole dell'Hijab.
I
canti debbono essere esclusivamente quelli religiosi, casti, e la
'musica' solo il suono dei tamburi. Ogni altro strumento musicale è
illecito, così come le danze.
Inoltre, la festa
non deve gravare in modo eccessivo sulle finanze dello sposo.
Infine, il matrimonio è un'occasione nella quale è Sunnah
che parenti ed amici offrano doni alla nuova famiglia. Abu Hurayra
(r) riferì che il Profeta (s) invitò a scambiarsi doni.
I
parenti e le donne presenti si congratulano con la sposa; anche allo
sposo vengono fatte le congratulazioni da altri uomini. La migliore
delle congratulazioni è quella che, come riferitoci da Abu Hurayra
(r), era solito rivolgere agli sposi novelli il Messaggero di Allah
(s): "Possa
Allah renderlo una benedizione per voi e una benedizione a voi e vi
ponga accanto a tutto ciò che è buono" (riportato
da Tirmidhi, Abu Dawud, Hakim; è corretto, e con esso concorda
anche Thahabi).
Abu Hanifa e Abu Yusuf non considerano obbligatoria, ma solo 'raccomandabile',
la presenza del wali in rappresentanza della sposa.
Tenersi per la mano destra non fa parte della cerimonia, ma è
un'usanza locale in alcuni Paesi Musulmani
il residuo del profumo che si usava mettere in occasioni gioiose
naturalmente gli uomini possono cantare liberamente 'an-nashid',
mentre le donne possono farlo solo se si trovano in una sala
separata e lontana (o insonorizzata), dove gli uomini non
possano sentirle cantare
le
donne possono rimanere senza velo, truccarsi, ecc. solo quando
si trovano in una sala separata (da quella degli uomini) per
fare festa con la sposa
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