I Jinn Nel sublimo Corano e della nobile Sunnah di Mustafa Ashour Traduzione a cura di 'Aisha Farina |
I Jinn e il sapere Ubayy bin Ka'b
disse: Alcune
persone si persero mentre erano in viaggio verso Makkah. Quando
furono sul punto di morire, si coprirono col loro sudario e si
distesero ad attendere la morte. Un Jinn proveniente da un gruppo di
alberi venne verso di loro e disse: "Io sono il solo
sopravvissuto del gruppo che ascoltò il Profeta (s). L'ho sentito
dire: "Il credente è il
fratello del credente. Si aiutano e si consigliano l'uno con
l'altro". Troverete dell'acqua nel tale luogo… Ecco la
strada da percorrere…". Poi li guidò verso l'acqua e mostrò
loro la via. (trasmesso da Abu Nu'aym). In un'altra versione trasmessa da Abu Bakr ibn Muhammad (r) è
detto: Alcune
persone partirono per l'Hajj durante il Califfato di 'Uthman (r).
Erano distrutti per la sete e passarono accanto ad un luogo dove si
trovava dell'acqua salata. Uno di loro insistette perché
continuassero a cammi-nare, perché temeva che l'acqua salata li
avrebbe uccisi. "Vi è dell'acqua più avanti" disse, e
così viaggiarono fino a sera, ma senza trovare l'acqua. Si dissero
allora l'un l'altro: "Dovremmo tornare dove c'era l'acqua
sala-ta". Partirono a notte fonda e giunsero vicino ad
un'acacia. Un uomo molto nero venne verso di loro e li salu-tò:
"Carovana!" disse "ho sentito il Messaggero di Allah
(s) dire: "Chiunque creda in Allah (SWT) e nel Giorno del Giudizio, deve
amare per i Musulmani ciò che ama per se stesso e deve detestare
per i Musulmani ciò che de-testa per se stesso".
Continuate a camminare finché arriverete ad una collina. Dirigetevi
quindi a sinistra, e troverete dell'acqua". Uno di loro disse
allora: "Per Allah, doveva essere uno shaytan". Un altro
gli rispose: "Uno shaytan non parlerebbe mai come ci ha
parlato!…", intendendo dire che era un Jinn credente.
Cammi-narono fino al luogo indicato e trovarono dell'acqua. I
PREDICATORI TRA I JINN
Così
come vi sono predicatori tra gli umani, così ve ne sono tra i Jinn.
Alcuni di essi sono molto dotati nella predica e possiedono una
grande saggezza, come ci mostra il seguente racconto. Abu
Khalifa al-'Abdi disse: Uno
dei miei figli morì giovane ed io ne fui sconvolto. Non riuscivo più
a dormire. Giuro per Allah, che mentre ero solo in camera nel mio
letto e pensavo a mio figlio, qualcuno mi chiamò da un angolo:
"Che …ciò che è presso Allah è
quanto di meglio per i caritatevoli. (Corano III. Al-'Imran, 198) Poi (il
visitatore) disse: "O Abu Khalifa!". Risposi: "Al tuo
servizio!". "Perché
vuoi veder vivere tuo figlio in particolare piuttosto che la gente
in generale? Chi è più nobile
agli occhi di Allah (SWT), tu o Muhammad (s)? Suo figlio Ibrahim morì
ed egli (s) disse: "Gli
occhi piangono e il cuore è triste, ma noi non diciamo ciò che
potrebbe mettere in collera il Signore". O vuoi tu evitare
la morte per tuo figlio, quando essa è scritta per tutte le
creature? Hai l'intenzione di irritare Allah (SWT) e di opporti al
Suo modo di gestire Poi
mi chiese: "Hai bisogno di qualcosa?". Io dissi: "Chi
sei tu, che Allah (SWT) abbia Misericordia di te?". Disse:
"Uno dei tuoi vicini tra i Jinn" (trasmesso da Ibn Abi'd-Dunya). IL
SAPERE DEI JINN A PROPOSITO DELLE DIFFERENTI CATEGORIE DI SAGGEZZA Ishaq ibn 'Ubaydullah ibn Firwa ha riportato che un gruppo di
Jinn presero una forma umana e andarono a casa di un uomo al quale
chiesero: "Qual è la cosa che desideri di più?" Quello
rispose: "Dei cammelli". Disse-ro: "Ami dunque le
perdite, le preoccupazioni, i grandi dolori. Sarai esiliato lontano
da coloro che ami". Poi
andarono a trovare qualcun altro. Domandarono: "Quale cosa
vorresti avere maggiormente?". L'uomo rispose: "Degli
schiavi". Dissero: "E' una fonte di potenza utile, di
proprietà e di maledizione, di collera nera". Lo lasciarono
per andare da un altro uomo, al quale dissero: "Che cosa
desideri di più?" Rispose: "Dei mon-toni". Gli
dissero: "Questo rappresenta del nutrimento per colui che
mangia e un dono per chi lo chiede. Ma questo non ti sarà d'aiuto
in caso di guerra e non ti preserverà dalle preoccupazioni". Andarono
a trovare un altro uomo, al quale chiesero: "Che cosa vorresti
possedere?" Egli rispose: "Amo i campi". Dissero:
"Questi rappresentano la metà dei mezzi di sussistenza quando
vengono coltivati. Ma quan-do non lo sono, non rappresentano
niente". Lo
lasciarono per andare da qualcun altro. Dissero: "Che cosa
vorresti avere?". Ma quello rispose: "Quanti siete, perché
vi possa offrire ospitalità?". Portò loro del pane ed essi
dissero: "Il grano è buono". Poi portò loro della carne
e dissero: "Un'anima che mangia un'altra anima. Una piccola
quantità di questo cibo è meglio che molto". Portò loro dei
datteri e del latte ed essi dissero: "Il frutto delle palme ed
il latte delle vac-che. Mangiate, in Nome di Allah!" e
mangiarono. Chiesero: "Dicci: qual è la cosa più tagliente?
Qual è la cosa migliore? Qual è la cosa più profumata?".
L'uomo rispose: "La cosa più tagliente è un dente che mastica
il cibo per uno stomaco vuoto. La miglior cosa è una nube mattutina
che segue una nuvola notturna su una terra fertile. La cosa più
profumata è il dolce profumo dei fiori dopo la pioggia". Gli
chiesero: "Qual è la cosa che desideri di più?".
Rispose: "La morte". Gli dissero: "Desideri qualcosa
che nessun altro prima di te ha desiderato". Disse: "Perché?
Se sono buono, la morte preserverà le mie buone azioni; se sono
malvagio, essa mi proteggerà dal mio stesso male". Dissero:
"Consigliaci e dacci delle provviste per il viaggio".
L'uomo portò loro un otre di latte e disse: "Ecco le vostre
provviste!". "Dacci un consiglio!" chiesero i Jinn.
Rispose: "Dite: NON VI E' DIVINITA' AL DI FUORI DI ALLAH! Lo
lasciarono allora, pensando che si trattasse del migliore tra tutti
gli umani ed i Jinn! (trasmesso da Ibn Abi'd-Dunya). |
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