I Jinn Nel sublimo Corano e della nobile Sunnah di Mustafa Ashour Traduzione a cura di 'Aisha Farina |
I doveri dei Jinn Allah
(SWT) tratta in questo modo solo coloro che si oppongono ai Suoi
Comandamenti e ai Suoi divieti pur essendo in grado di scegliere e
di distinguere il bene e il male. Ibn
Muflah dice nel suo libro 'Al-Furu': "…I Jinn sono
responsabili dei loro atti. Tra loro, coloro che sono miscredenti
entreranno all'Inferno e coloro che credono andranno in Paradiso,
secondo l'opinione di Malik e ash-Shafi'i, che Allah sia soddisfatto
di loro. Essi (i Jinn) non diventano polvere, contrariamente agli
animali, e la ricompensa dei (Jinn) credenti consiste nell'essere
salvati dal Fuoco". Questo è in contrasto con l'opinione di Abu Hanifa e di
al-Layth bin Sa'd e di coloro che condividono il loro punto di
vista. Il
significato apparente della prima opinione è che i Jinn staranno in
Paradiso allo stesso modo degli Umani, in proporzione alla loro
ricompensa, contrariamente all'opinione di coloro che, come Mujahid
(r), dicono che essi non vi mangeranno né vi berranno, e
all'opinione di coloro che, come 'Umar ibn 'Abdul-'Aziz, dicono che
essi resteranno solo sulla frontiera del Paradiso. Ibn Hamid dice
nel suo libro 'Lawami al-Anwar': "I Jinn sono come gli umani in
ciò che concerne i doveri e i riti di culto". I
doveri dei Jinn non sono gli stessi di quelli degli uomini, poiché
sono adattati alla loro natura particolare. Ibn Taymiyyah (r) dice
nel suo libro 'Majmu al-Fatawa': "I Jinn osservano dei
comandamenti in relazione alla loro natura specifica. Essendo
radicalmente differenti dagli umani, i loro doveri e limiti sono,
necessariamen-te, ugualmente differenti. Tuttavia, come gli umani,
sono legati al rispetto di un dominio Halal. Credo che su questo
punto vi sia l'unanimità (di vedute) tra i Musulmani…". VI
SONO MESSAGGERI E PROFETI TRA I JINN?
Fu
chiesto ad Ad-Dahhak se i Jinn avessero ricevuto un Profeta prima
della venuta del Profeta Muhammad (s). Rispose: "Non avete
sentito le parole di Allah (SWT): …Consesso di Jinn e di uomini,
non vi sono forse giunti messaggeri scelti tra voi?… (Corano VI. Al-An'am (Il Bestiame),
130)" Ad-Dahhak
riteneva che questo versetto indicasse l'invio da parte di Allah (SWT)
di Messaggeri tra i Jinn. Tuttavia,
questo versetto non indica chiaramente se questi Messaggeri fossero
dei Jinn o degli uomini, perché le parole "tra voi"
possono applicarsi indifferentemente a ciascuno dei due gruppi, cioè
può designare Messaggeri di ciascun
gruppo oppure di un solo
gruppo. Questo
è stato verificato per un gruppo, ossia gli umani. Vi
sono due opinioni divergenti a questo soggetto da parte dei
Sapienti. La maggioranza di essi crede che i Messaggeri siano solo
umani. Solo una minoranza ritiene che alcuni Jinn siano stati
Messaggeri. Ad-Dahhak fa parte di questo gruppo, e Ibn al-Jawzi ha
detto che si tratta qui del significato apparente di ciò che il
Corano indica a questo soggetto. PRESSO
I JINN E GLI UOMINI
I
Sapienti Musulmani sono d'accordo sul fatto che Muhammad (s) sia
stato inviato da Allah (SWT) a tutti i Jinn e a tutti gli uomini. I
Compagni (r), i Califfi (r), gli Imam dei Musulmani e tutta La
sfida lanciata dal Corano ai Jinn e agli uomini lo conferma: Di': "Se anche si riunissero
gli uomini e i Jinn per produrre qualcosa di simile a questo Corano,
non ci riuscirebbero, quand'anche si aiutassero gli uni con gli
altri". (Corano LXXII. Al-Jinn (I Demoni),
88) Alcuni Jinn
diventarono credenti nel momento in cui ascoltarono il Corano: Di': "Mi è stato rivelato
che un gruppo di Jinn ascoltarono e dissero: 'Invero abbiamo
ascoltato una Lettura meravigliosa, che conduce sulla retta via;
abbiamo creduto in essa e non assoceremo nessuno al nostro Signore'." (Corano LXXII. Al-Jinn (I Demoni),
1-2) Allah (SWT)
menziona nella Surah 'Al-Ahqaf' questo gruppo di Jinn divenuti
credenti dopo l'ascolto del Corano: E ricorda quando ti conducemmo una
schiera di Jinn affinché ascoltassero il Corano; si presentarono
dicendosi: "(Ascoltate in) silenzio". Quando poi (la
lettura) fu con-clusa, fecero ritorno al loro popolo per avvertirlo.
Dissero: "O popolo nostro, in
verità abbiamo sentito (la recitazione) di un Libro rive-lato dopo
(quello di) Mosè, a conferma di quello che lo precede: guida alla
verità e alla retta via. O popolo nostro, rispondete all'araldo di
Allah, non potrà diminuire ( (Corano XLVI. At-Tahrim (L'Interdizione), 29-32) Questi
versetti coranici sono una prova decisiva del carattere universale
del Messaggio del Profeta (s), desti-nato agli uomini come ai Jinn. Quanto
agli ahadith relativi a questo soggetto, uno di essi, riportato da
Jabir bin 'Abdullah (r), dice che il Messaggero di Allah (s) ha
detto di aver ricevuto cinque cose che nessun altro Profeta (s)
aveva avuto prima di lui, e tra queste cose vi è il fatto che la
sua Missione è destinata a tutti i popoli, mentre gli altri Profeti
(s) furono inviati ognuno al rispettivo popolo. Al-Jawhari
sostiene che 'i popoli' sono gli uomini e i Jinn, mentre Ar-Raghib
dice che questo designa tutti gli esseri viventi con una capacità
di riflessione. I Jinn possiedono questa capacità. La
parola 'nas' (popolo) viene dall'arabo 'nasa', che significa 'andare
e venire'. Per
conseguenza Muhammad (s) è il Messaggero Inviato da Allah (SWT) per
gli umani e i Jinn, è allo stesso tempo ammonitore e portatore di
buone novelle. LE
RELIGIONI E LE SETTE PRESSO I JINN
Allah
(SWT) ci narra che i Jinn hanno detto: "Tra noi ci sono dei giusti e
altri che non lo sono: siamo in diverse sette". (Corano LXXII. Al-Jinn (I Demoni),
11) "Tra noi ci
sono i musulmani e i ribelli. I musulmani sono quelli che hanno
scelto la retta via. I ribelli, invece, saranno combustibile
dell'Inferno". (Corano LXXII. Al-Jinn (I Demoni),
14-15) I Jinn sono
divisi in diverse correnti di pensiero. As-Suddi ha detto: "I
Jinn sono come voi. Possono essere Murji'iti, Qadiriti, Rafiditi o
Kharigiti". Murji'iti:
setta che credeva che la fede di una persona non fosse intaccata dai
suoi atti. Qadiriti: setta che
credeva nella dottrina della totale libertà dell'uomo (rigetto
della predestinazione). Rafiditi: setta che
rigettava i primi tre Califfi dell'Islam. Kharigiti: setta che
credeva che commettere dei peccati gravi facesse entrare un
Musulmano nella categoria dei miscredenti. I
JINN SONO RICOMPENSATI PER LE LORO AZIONI? I Sapienti hanno
due opinioni a questo riguardo. Gli uni dicono che i Jinn vengono
ricompensati per la loro obbedienza e puniti per la loro ribellione.
Malik, Ibn Abi Layla, ash-Shafi'i, Ahmad ibn Hanbal e Ibn 'Abbas
(che Allah sia soddisfatto di tutti loro) fanno parte di questo
primo gruppo. Il
secondo gruppo sostiene che la sola ricompensa dei Jinn sia quella
di essere salvati dal Fuoco. Poi
sarà detto loro: "Divenite polvere come gli animali".
Questa è la posizione, tra gli altri, di Abu Hanifa e di Layth ibn
Abi Salim. Il
Corano indica che i Jinn saranno ricompensati e puniti: "Tra noi ci sono i musulmani
e i ribelli. I musulmani sono quelli che hanno scelto la retta via.
I ribelli, invece, saranno combustibile dell'Inferno". (Corano LXXII. Al-Jinn (I Demoni),
14-15) Per chi avrà temuto di presentarsi (al cospetto) del suo Signore ci
saranno due Giar-dini. Quale dunque dei benefici del vostro Signore (voi
due gruppi - di uomini e di Jinn) negherete? (Corano LV. Ar-Rahman (Il Compassionevole), 46-47) E così di
seguito fino alla fine della Surah 'Ar-Rahman'. Allah
(SWT) si rivolge contemporaneamente agli umani e ai Jinn e promette
agli uni come agli altri la ricom-pensa del Paradiso e lo descrive
loro affinché lo desiderino ardentemente. Questo indica che essi
otterranno ciò che Egli (SWT) ha loro promesso se crederanno. Vi
è inoltre a questo riguardo un hadith nel quale il Profeta (s)
disse ai suoi Sahaba (r), dopo la recitazione della Surah n^ LV,
"Ar-Rahman": "I
Jinn hanno risposto meglio di voi alle Parole di Allah (SWT); ogni
volta che udivano il versetto Quale dunque dei
benefici del Vostro Signore negherete? (Corano LV. Ar-Rahman (Il Compassionevole)) essi
rispondevano: 'Signor nostro, non neghiamo nessuno dei benefici, Tu
sei il Sapiente!'.". Tutto ciò ha un senso, perché Allah (SWT) ha minacciato gli
ingiusti ed i ribelli tra i Jinn del castigo del Fuoco. Come
potrebbero, in queste condizioni, i Jinn obbedienti non entrare in
Paradiso, quando Allah (SWT) è il Più Saggio e il Più Giusto? Dobbiamo
notare che, malgrado il disaccordo dei Sapienti sulla punizione dei
Jinn dopo il Giorno del Giudi-zio, Allah (SWT) dice nel Suo Libro
Sublime: I ribelli, invece, saranno
combustibile dell'Inferno (Corano LXXII. Al-Jinn (I Demoni), 15) |
huda.it All rights reserved.© 2006 |