Sulaiman Abu Amir La Spina Franco (Milano - Segrate) |
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso Mi
chiamo Suliman La Spina Franco. Sono diventato musulmano nel 1996,
però la mia ricerca è iniziata quando avevo 16 anni, cioè
all’età dell’adolescenza, a quell’età cominciai a riflettere
su il vero valore assoluto per essere felice. Notai che ogni felicità
da raggiungere era illusoria e pensai che sarebbe finita, cioè per
quanto potessi essere felice, quel momento sarebbe finito
rapidamente. Mi sembrava stupido, e lo era, cercare quel tipo di
felicità che non avrebbe mai soddisfatto la natura umana che è
molto esigente. Associare la fine della felicità con la morte era
facile, naturale, e ho associato il concetto di morte e di fine
della felicità. Ho pensato anche, se una persona dovesse essere
felice, ricca, cosa sarebbe successo quando sarebbe morta? e quando
muore cosa accade? Questo mi chiesi. Era vero ciò che dicevano i
preti? Cioè che esiste l’Inferno, il Paradiso e Dio? Questo mi
fece molto riflettere e mi mise in crisi. Cominciai così a
disinteressarmi al Messaggio nel Vangelo e soprattutto alla
religione cattolica, nell’adolescenza si è in conflitto con tutte
le autorità e se ero contrario alla religione cattolica, non lo ero
con il Messaggio di Gesù. L’uomo spesso non usa il cervello al
100%, l’uomo religioso usava più degli altri le proprie capacità
per giungere alla conoscenza di cose che l’uomo comune non può
capire, cioè conoscere Dio. Così cominciai a leggere il libro più
importante per me a quei tempi: la Bibbia. Ed ho letto il Vecchio
Testamento, i vangeli tranne gli Atti degli apostoli e tutto il
resto che viene dopo i 4 vangeli. Questo perché considerai il
Messaggio concluso, non era logico seguire il cristianesimo di Paolo
di Tarso, lontano dal vero Messaggio di Gesù, più bello e diretto.
Nonostante questo non trovai nella Bibbia la risposta, anzi, e non
mi identificavo con i preti, gli interlocutori fra noi e Dio. Mi
domandai perché Dio lasciò questo vuoto di relazione con lui, così
mi interessai alle religioni e filosofie orientali. Cominciai a
leggere qualcosa del buddismo e soprattutto sul taoismo. Il libro
Tao The Ching era la mia guida, ben presto però capii che non era
nemmeno quello ciò che cercavo, ero molto deluso perché non avevo
trovato la Verità, ed è stata l’ultima religione che ho studiato
prima dell’Islam. Arrivare alla consapevolezza che l’uomo ha di
se stesso e della sua condizione a differenza degli animali che non
sono consapevoli di essere tali. Questa consapevolezza di essere
privilegiato su tutto il creato mi ha dato il moto per giungere ad
una conclusione tanto semplice quanto spettacolare, che non può
esistere la consapevolezza nell’uomo se non ti viene donata da
Qualcuno che possiede la consapevolezza, Iddio l’Altissimo. Quindi
capii come dice Dio “Ero un tesoro nascosto ed Ho creato tutto
affinché tu mi scoprissi”. Mi resi conto che Dio ci ha creato in
questo mondo per essere testimoni di Lui. È avvenuta dentro di me
una sorta di esplosione, di sensazione molto forte, feci una
testimonianza dell’esistenza di Dio, non ancora del Profeta
Muhammad, poiché non sapevo ancora dell’Islam, fino a quando mio
fratello mi disse che voleva comprare il Corano, anche lui cercava
la Verità. In realtà non l’aveva comprato, così pensai che
l’avrei acquistato io, visto che non l’avevo mai letto. Dal
primo momento che cominciai a leggere il Corano fu davvero una
rivelazione! Era come se Dio parlasse con me direttamente. La stessa
sensazione che può avere un arabo che legge il Corano nella sua
lingua, così diventai musulmano. Dio guida attraverso a ciò che
Egli Vuole. E
mi Guidò attraverso un mare pieno di scogli dandomi dei Segni, come
quando sognai una notte di essere accompagnato dall’Arcangelo
Gabriele (Jibriìl) nell’Islam prima di leggere la Sura Al Ma’àrij“Le
Vie dell’Ascesa” il giorno dopo aver letto questa Sura era il
giorno dell’Aid Adha –la festa del sacrificio di Abramo-. Giunto
alla Sura delle Formiche “An-naml” presi il nome del Profeta
Soliman (Salomone) presente in questa Sura, e diventai musulmano
Grazie a Dio. Quando un uomo cerca la Verità, ciò non dipende dall’etnia, dalla cultura, o dalla provenienza dell’uomo, il quale può passare attraverso diversi percorsi e arrivare ad un risultato che non avrebbe mai immaginato e arrivare al risultato giusto è importante. Un viaggio con poche valige, buone intenzioni e sincerità. L’importante è non cercare la Verità solo per dare giudizi e lasciare che essa guidi alla vera luce per poter recepire quello che è la Verità.
Lode ad Allâh, Signore delle creature. |
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