Maryam
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Nel
Nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso
Mi
chiamo Mryam, scrivo questo testo per rendervi partecipi del mio
cammino verso l'Islam. Comincerò
raccontandovi del mio trascorso di Cristiana, in modo che possiate
conoscere meglio le ragioni che mi hanno guidata. Ho
passato la mia infanzia in un ambiente in cui la Religione (quella
cattolica) era ancora un aspetto importante della vita: i miei
nonni, con cui sono cresciuta, hanno cercato di indirizzarmi il più
possibile verso la conoscenza della Bibbia, dei sacramenti e
dell'amore verso il prossimo; ero ancora una bambina, ma già
sentivo la necessità di seguire quegli insegnamenti che mi erano
stati trasmessi con amore e mi facevano avvertire la presenza di Dio
in ogni momento della giornata. Crescendo, ho continuato a
frequentare la Chiesa e a cercare di essere una buona Cristiana, così
come mi era stato insegnato. Avevo
circa sedici o diciassette anni quando qualcosa ha iniziato a
cambiare dentro di me: ero in un'età in cui ci si pongono tante
domande, inizia a farsi spazio la ragione, allora si genera dentro
tutto un senso di insoddisfazione per i "perché" a cui
non si trova una risposta... Avevo
un senso di vuoto dentro di me che non riuscivo a colmare: mi
mancava qualcosa, ho iniziato a cercare, volevo riempire quell'abisso,
ma non sapevo neanche da dove iniziare, né cosa cercare… Mi sono
aperta con il mio parroco, pensavo che nessuno meglio di lui potesse
aiutarmi a capire, ma il suo consiglio è stato quello di non
ascoltare le "strane voci" che – secondo lui – mi
avrebbero solo fatta allontanare dalla Fede!! Io, però, non
riuscivo a capacitarmi: perché il Signore ci avrebbe dotati di
intelligenza se poi è peccaminoso farne uso?? Le contraddizioni che
non riuscivo a gestire mi condussero alla decisione di allontanarmi
dalla Chiesa: non era quella la strada! Ho vagato per molto tempo
nel vuoto alla ricerca della direzione. Qualche
anno fa conobbi colui che poi è diventato mio marito, un buon
Musulmano, parlava della sua Fede con molta fermezza. Ciò che mi
colpì, però, furono in particolare queste sue parole:
"L'Islam è una Religione che ama chi ama sapere; quando
leggerai il Corano, vedrai, lì troverai le risposte che stai
aspettando; Allah Ta'ala non chiede di soffocare la propria ragione,
ma di usarla per studiare ciò che ha creato e per accrescere
l'amore per Lui!". Com'era
possibile? Mi era sempre stato detto che Fede e ragione stanno su
due piani diversi e se si vuole avere Fede si deve accantonare
la ragione... Da quel momento ho iniziato ad approfondire le poche
informazioni che avevo sull'Islam, ero sempre più entusiasmata
dalle tante cose nuove che stavo scoprendo: avevo trovato una
Religione che mi appagava, perché non mortificava la mia esigenza
di avere una spiegazione logica per ogni cosa! Molto
importante è stato l'incontro con una sorella di nome 'Aisha, che
ha sempre saputo darmi il coraggio di superare i momenti di dubbio e
debolezza sulla mia strada verso l'Islam, le devo molto. Ora
sono Musulmana a tutti gli effetti, perché mi sono convertita,
eseguo l'orazione e cerco di seguire il più possibile gli
insegnamenti del Corano e della Sunnah. Voglio
concludere chiedendovi di rivolgere un pensiero alle persone (sono
sicura che siano molte!!!) che, come è successo a me, si trovano
senza una guida: molte di queste prendono a seguire dei falsi miti!
A questo proposito, credo che l'Islam dovrebbe essere fatto
conoscere di più; purtroppo l'idea che se ne ha è troppo ridotta e
per molti versi deforme. Mi rendo conto che viviamo in un mondo
avverso per chi ha da dire la Verità, ma mi rendo anche conto del
fatto che sia necessario comunicarla a chi non la conosce ancora e
la sta cercando, inshaAllah! Wassalam
dalla vostra sorella Maryam
(da:
Umm Yahya)
Lode ad Allâh, Signore delle creature. |
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