La Storia dei Profeti Mamdouh AbdEl-Kawi Dello Russo |
Giona (Yunus) Allah
inviò a Ninive il migliore tra i grandi profeti del tempo per
invitare gli abitanti ad abbracciare l’Islam, il Profeta Giona
(pace su di lui). Gli abitanti lo cacciarono, ma Giona non si
scoraggiò ed insistette, dicendo che sarebbe arrivato dal cielo un
grande castigo, lo derisero. La città fu allora circondata dalle
fiamme e gli abitanti spaventati si pentirono. “Ci
fosse stata almeno una città credente, cui fosse stata utile la sua
fede, a parte il popolo di Giona. Quando ebbero creduto allontanammo
da loro il castigo ignominioso in questa vita e li lasciammo godere
per qualche tempo”. (Sura
X, V. 98) Giona
nel frattempo, stanco del suo popolo che non credeva in un castigo
di Dio, salì su una nave, ma i marinai per calmare la tempesta
decisero di gettarlo in mare, un mostro marino arrivò vicino alla
nave con le fauci spalancate inghiottì Giona, che restò 40 giorni
e 40 notti nel suo stomaco, continuando a glorificare Allah. “E
l’Uomo del Pesce (Giona), quando se ne andò irritato. Pensava che
non potessimo niente contro di lui. Poi implorò così nelle
tenebre: ‘Non c’è altro dio all’infuori di Te! Gloria a Te Io
sono stato un ingiusto!’.” (Sura
XXI, V. 87) Giona
se ne andò via perché era stanco della miscredenza del popolo, e
lasciò Ninive senza l’ordine di Allah, e fu inghiottito dal
mostro marino per poi capire l’errore e pentirsi. Il
mostro allora vomitò Giona che tornò a Ninive e trovò che tutti
nel frattempo si erano convertiti, ed insegnò a loro le regole
della legge. Giona
visse nell’ VIII secolo avanti Cristo, era figlio di Amittai e
ricevette da Allah l’ordine di andare a Ninive (Mossul,
nell’attuale Iraq). |
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