La Storia dei Profeti Mamdouh AbdEl-Kawi Dello Russo |
Noé (Noah) Noè
(pace su di lui) predicò agli uomini il ritorno al bene per 950
anni. “
O popol mio, in verità io sono per voi un ammonitore evidente:
adorate Allah, temetelo e obbeditemi, affinché perdoni una parte
dei vostri peccati e vi conceda dilazione fino ad un termine
stabilito; ma quando giungerà il termine di Allah non potrà essere
rimandato, se solo lo sapeste”. (Sura
LXXI, V.2/4) Costruì
l’Arca di tre piani, molto lunga, larga ed alta. Al primo piano
c’erano tutti i tipi di animali, a coppie (maschio e femmina), al
secondo gli uomini e le donne, solo coloro che credevano, ed al
terzo tutti i tipi di uccelli, sia maschio sia femmina. “E
mentre costruiva l’Arca, ogni volta che i notabili della sua gente
gli passava vicino si burlavano di lui. Disse: ‘Se vi burlate di
noi, ebbene, allo stesso modo ci burleremo di voi’.” (Sura
XI, V.38) Prima
del Diluvio, Noè aveva chiesto ad Allah di fare qualcosa contro i
miscredenti, per questo motivo è stata costruita l’Arca ed è
arrivato il Diluvio per farli annegare tutti. Pregò
Noè: “Signore, non lasciare sulla terra alcun abitante che sia
miscredente! Se li risparmierai, travieranno i Tuoi servi e non
genereranno altro che perversi ingrati”. (Sura
LXXI, 26-27) Tutti
annegarono compreso un figlio del Profeta che era miscredente. Noè
insistette con lui, per fargli cambiare idea, gli disse di salire
sull’Arca, ma il giovane non volle, salì sulla montagna ed annegò
con gli altri. “E
l’Arca navigò portandoli tra onde alte come montagne. Noè chiamò
suo figlio, che era rimasto in disparte: ‘Figlio
mio, sali insieme con noi, non rimanere con i miscredenti’. E
rispose: ‘Mi rifugerò su un
monte che mi proteggerà dall’acqua’. Disse Noè: ‘Oggi
non c’è nessun riparo contro il decreto di Allah, eccetto per
colui che gode della Sua misericordia’. Si frapposero le onde tra
i due e fu tra gli annegati. E fu detto: ‘O
terra, inghiotti le tue acque; o cielo, cessa!’. Fu risucchiata
l’acqua, il decreto fu compiuto e quando l’Arca si posò sul
monte al- Jùdi fu detto: ‘Scompaiano gli empi!’. Noè invocò
il suo Signore dicendo: ‘Signore, mio figlio appartiene alla mia
famiglia! La Tua promessa è veritiera e tu sei il più giusto dei
giudici!’. Disse
Allah: ‘O Noè, egli non fa parte della tua famiglia, è frutto di
qualcosa di empio. Non domandarmi cose di cui non hai alcuna
scienza. Ti ammonisco, affinché tu non sia tra coloro che
ignorano’.” (Sura
XI, V. 42/46) Dissero:
“O Noè, se non smetti sarai certamente lapidato”. Disse: “O
Signor mio, la mia gente mi tratta da bugiardo. Apri una via tra me
e loro, e salva me e i credenti che sono con me”. “Salvammo lui
e quelli che erano insieme con lui sull’Arca stracolma. Gli altri
li annegammo”. (Sura
XXVI, V. 116/120) “E
quando in precedenza Noè implorò, Noi gli rispondemmo e lo
salvammo dal terribile cataclisma, insieme con la sua famiglia. Gli
prestammo soccorso contro la gente che smentiva i Nostri segni.
Erano davvero uomini malvagi: tutti gli annegammo”. (Sura
XXI, V. 76-77) Racconta
Ibn Abbàs che c’erano nell’Arca con Noè ottanta uomini con le
loro famiglie. Stavano sull’Arca da centocinquanta giorni quando
Dio Altissimo diresse l’Arca verso la Mecca ed essa ruotò attorno
alla Casa per quaranta giorni. In seguito Dio Altissimo la diresse
verso il monte al-Jùdi finchè lo raggiunse. Noè mandò il corvo
perché gli riportasse notizie sulla terra. Esso partì, ma tornò
tardi. Allora Noè inviò la colomba; questa gli riportò delle
foglie d’ulivo e tornò con le zampe imbrattate di fango. Seppe
così Noè che l’acqua era calata tanto da poter scendere ai piedi
del monte al-Jùdi e costruire un villaggio che chiamò Ottanta. Ma
un certo mattino si svegliarono e le loro lingue si erano confuse in
ottanta idiomi diversi tra cui uno era l’arabo. Nessuno
comprendeva l’altro e Noè li lasciò. I figli di Noè “Sem, Cam e Iafet” divisero il mondo in tre parti: Occidente, Oriente e Africa. |
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