BismiAllah Ar-Rahman Ar-Rahim.
Assalamu alaykum wa rahamtullahi wa barakatuhu a tutti!
La mia conversione è stata graduale,
per dirla nel vero senso letterale della parola mi piace immaginare
una scala infinita di gradini….
Mio marito arabo musulmano, che Allah
Generoso, mi ha fatto conoscere per aiutarmi nel mio cammino verso
l’Islam, mi parlava della sua Religione, mi spiegava cose che, in
effetti, al mio ignorante ma imparziale giudizio avevano un
intrigante significato che stranamente logico e razionale non
rispecchiava quello che io fino allora credevo fosse la Religione.
Il Cattolicesimo che avevo da sempre
vissuto, ma non avevo mai approfondito, che avevo ascoltato spesso
ma mai capito, mi aveva lasciato la convinzione che Spiritualità e
Religione fossero Idee astratte e soprattutto irrazionali che
venivano definite solo attraverso la prospettiva dei Misteri della
Fede. Per cui la Religione per me era una scienza che serviva per
motivare il bisogno di darsi delle risposte tuttavia fino allora,
erano quelle cattoliche, discorsi difficili e contorti che mi
facevano perdere il filo logico del pensiero ogni volta che mi
provavo a seguirli, per cui mi convinsi circa l’impossibilità di
riuscirvi. Mi ero perciò persuasa che la Religione fosse un insieme
di gestualità di parole di folklore rigido e immutabile per unire
universalmente sotto un'unica didattica e insegnare cosa è bene,
cosa è male senza però voler dare risposte anzi impartendo la legge
del famoso Mistero che deve essere accettato perché prende
importanza proprio dal fatto che sia inspiegabile. E tutti debbono
dire e fare cose incomprensibili ed illogiche di cui solo il Sommo
Creatore conosce i motivi. Purtroppo questa visione per molti
scienziati e filosofi occidentali diventava stretta e in antitesi
con la razionalità e l’intelligenza che peraltro è dono di Dio …
Ma le risposte così diverse ed
esaudenti che mio marito mi dava mi portarono a voler leggere
personalmente il Corano e contemporaneamente mi consigliò anche un
libro che parlava di Gesù Profeta dell’Islam perciò non più il
Cristo figlio di Dio e insieme anche Dio… Non ricordo bene come
avvenne, ma dopo qualche mese di letture e riflessioni gli dissi che
mi volevo convertire. Ecco che i primi gradini li avevo saliti, ma
l’Islam era arrivato solo nella mia testa perché rispecchiava quella
logica che da sempre mi ha contraddistinto, ove il ragionamento è
sempre stato pregnante in ogni situazione della mia vita. Cominciai
a capire bene cosa fosse illecito e cosa fosse lecito, continuando a
studiare la mia Religione cercando di farmi una cultura da testi
scelti e cercando ovunque siti islamici e scritti di italiani
convertiti che sentivo più accalorati nel voler testimoniare. Però
non pregavo regolarmente perciò l’Islam non aveva ancora raggiunto
il mio cuore, oppure posso dire che siccome l’Islam era solo nel mio
cervello e per il momento lo stavo assaporando in modo razionale e
ne ero appagata, non capivo la necessità vitale della preghiera.
Ci vollero altri scalini e altri anni,
circa cinque e finalmente Dio mi mise in mano un libro che in realtà
avevo comprato tanti anni prima, ma avevo accantonato pensando fosse
troppo difficile, ma ora leggendolo mi venne finalmente, grazie a
Dio, la voglia di pregare come non lo avevo mai fatto prima. Mi
dissi che dovevo avere pazienza, virtù di cui stavo cominciando a
capire solo ora il grande significato, perciò sapevo che ci voleva
tempo, e che dovevo dimostrare al mio Signore costanza ed
abnegazione. Infatti, dopo circa un anno di preghiere regolari
durante le quali mi venivano in mente analisi e prospettive dei miei
problemi, delle situazioni della mia vita che non avevo mai
considerato … ovvero cominciavano a cambiare le mie Idee … scoprivo
che mi stavo avvicinando al vero Islam: sentivo nel mio cuore quello
che è il messaggio etico, cominciavo ad affidarmi senza paura come
sciogliendomi in una rilassatezza che fino allora mi era estranea.
Un segno forte fu che improvvisamente cominciai a non avere
assolutamente più interesse in tutto quello di cui mi interessavo
regolarmente da anni, pian piano lasciai perdere la televisione,
molte amicizie, chiacchiere inutili, giornali banali … ed ogni
minuto del mio tempo libero la passavo leggendo libri ed articoli e
sempre più assetata di conoscere tutto ciò che aveva a che fare con
l’Islam, la sua storia, la vita del profeta SAAS, la politica e la
storia dei paesi musulmani … ed ho cominciato a scrivere…. Avere la
voglia di testimoniare.
Ci sono stati mesi di sofferenza in cui
mi sentivo diversa da tutti … non ero più quella di prima, ma
sembrava che nessuno lo notasse, provavo fastidi, notavo cose che
cominciavo a biasimare, improvvisamente la morale era fondamentale
in ogni circostanza, criticavo e discutevo per ogni cosa, come
risvegliata improvvisamente e ritrovata in un mondo illogico che non
aveva più alcun senso. Soprattutto sul lavoro mi confrontavo
continuamente e diventavo quasi ossessiva nel voler far capire le
mie ragioni. Ci sono voluti altri mesi, altre preghiere, altre
letture e riflessioni, salii altri scalini finché capii che io
potevo essere serenamente diversissima da tutti pur continuando a
stare insieme a loro. Capii che solo se dio vuole i cuori si aprono,
diversamente è davvero inutile insistere, anche se credo fermamente
valga sempre la pena di provarci.
Grazie a Dio cominciavo a diventare
sempre più musulmana nell’anima.
Spesso tuttora sconvolta nel pensare
alla grande fortuna che ho avuto e inspiegabile motivazione di tale
Grazia in quanto non ero né pia né devota né particolarmente buona,
perciò mi chiedo perché mi meritassi questo regalo che mi fu
destinato dall’incontro con mio marito …
La scala è ancora lunghissima, la
salita sempre più difficile, la meta definitiva irraggiungibile; so
bene che solo il Profeta SAAS ha raggiunto la vetta più alta
dell’Islam, ciononostante si può salire molto in alto e raggiungere
livelli meravigliosi della Conoscenza. Si può sperare di avere la
possibilità di salire tanti scalini e sentirsi sempre più vicini al
nostro Signore, perciò proprio perché la perfezione è
irraggiungibile esiste una strada così ricca di stupefacenti
meravigliosi risultati e questo deve spronare ad andare avanti a non
arrendersi mai e continuare a salire, se vuole Dio, verso una luce
sempre più calda e limpida. Ove salendo ci si purifica anima e
cuore, si diventa più saggi, pazienti, colti, consapevoli, generosi,
e sempre più devotamente sottomessi a DIO. Questo è il mio Islam che
adoro e che amo raccontare.
La lode spetta ad Allah Signore dei mondi.
Cinzia Aicha Rodolfi