Perché il Profeta Muhammad p.b.s.l. sposò più di
quattro donne?
da una lezione dello Shaikh Yusuf al-Quardhawi
traduzione di (F.Z.H.)
Nel
Nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso
Prima dell'Islam gli
uomini si sposavano con chi volevano senza nessun limite e senza
nessuna condizione. Il Profeta Dawud (Davide *) aveva trecento
tra mogli e schiave e il Profeta Sulayman (Salomone *) ne aveva
settecento. L'Islam diede a questi numeri un limite e diede
delle condizioni.
Per quanto riguarda
il limite, l'Islam pone come numero massimo quattro mogli, e non
se ne possono avere di più:
Sposate allora due
o tre o quattro tra le donne che vi piacciono…
Corano IV. An-Nisa',
3
E quando un uomo di
Thaqif che aveva dieci mogli si convertì all'Islam, il Profeta
Muhammad (s) gli ordinò di sceglierne quattro e divorziare le
altre.
Per quanto riguarda
le condizioni, l'uomo deve essere sicuro di essere EQUO,
altrimenti non gli è lecito il suo matrimonio con la seconda
moglie:
Ma
se temete di essere ingiusti, allora sia una sola…
Corano IV. An-Nisa',
3
Le
altre condizioni sono quelle necessarie per qualsiasi
matrimonio, tra cui: avere le possibilità di mantenimento e di
custodia.
L'Islam ha permesso
la poligamia perché è una Religione reale, che non si occupa di
questioni immaginarie lasciando i problemi della vita senza
giuste soluzioni.
Il secondo matrimonio
può risolvere il problema dell'uomo che ha una moglie sterile, o
di quello che prova molto desiderio, ma la cui moglie ha il
ciclo troppo lungo, o di quello che ha una moglie malata, ma non
vuole lasciarla, ecc.
La poligamia può
risolvere anche il problema di una vedova, che non spera di
sposare un giovane che non sia ancora sposato, così come quello
della donna ripudiata, anche se giovane, soprattutto se ha
figli.
La poligamia può
risolvere il problema di tutta la società, quando aumenta il
numero delle donne oneste adatte al matrimonio rispetto al
numero degli uomini… Cosa si può fare di queste donne? La
soluzione è una delle tre:
1.
o
queste donne trascorrono tutta la vita private delle gioie del
matrimonio e della maternità (e questa sarebbe un'ingiustizia
per loro);
2.
o
soddisfano il loro istinto sessuale disobbedendo ad Allah (SWT)
e comportandosi in maniera haram (e ciò sarebbe una perdita per
loro);
3.
o
accettano il matrimonio con un uomo già sposato che sia in grado
di mantenerle e di custodirle, e questa è la soluzione adatta.
Per quanto riguarda
invece il cattivo uso che si fa di questa istituzione permessa
(la poligamia), quanti diritti sono mal utilizzati?… ma ciò non
porta alla loro eliminazione. Lo stesso matrimonio (monogamico)
viene mal utilizzato; per questo motivo dovremmo eliminarlo?…
Anche della libertà
si fa un cattivo uso; dovremmo per questo eliminarla?…
Ogni cosa può venire
mal utilizzata, dovremmo eliminarla e lasciare il disordine
nella vita?
Invece di eliminare
un diritto, dobbiamo stabilire delle regole per utilizzarlo, e
punire, per quanto possiamo, chi non le rispetta.
Perché
al Profeta Muhammad (s) fu permesso di continuare ad avere nove
mogli mentre al resto degli uomini non fu permesso di averne più
di quattro, tanto che il Profeta (s) ordinava a chi si
convertiva e aveva ad esempio dieci mogli di sceglierne quattro
e di ripudiare le altre?
Rispondiamo che
l'Altissimo ha privilegiato il Profeta (s) in questa questione
per un motivo e per una saggezza conosciuta: le mogli del
Messaggero di Allah (s) avevano obblighi e privilegi che non
appartenevano alle altre donne della Ummah. Tra questi obblighi
vi era il divieto di un nuovo matrimonio dopo essere state spose
del Profeta (s), così come dice Allah (SWT):
Non dovete mai
offendere il Profeta e neppure sposare una delle sue mogli dopo
di lui: sarebbe un'ignominia nei confronti di Allah…
Corano XXXIII.
Al-Ahzab, 53
Ad
ogni altra donna che venga ripudiata dal marito è lecito
risposarsi con qualsiasi Musulmano, perciò Allah l'Altissimo ha
onorato le Madri dei Credenti (r) lasciandole in mogli al Suo
Profeta (s), un fatto eccezionale riservato solo a loro e non ad
altre.
Né a lui (s) fu
permesso di sposarne più delle altre o di cambiare quelle che
aveva con altre, secondo le Parole dell'Altissimo:
D'ora
in poi non ti è più permesso di prendere altre mogli e neppure
di cambiare quelle che hai con altre; anche se ti affascina la
loro bellezza
Corano XXXIII.
Al-Ahzab, 52
Inoltre
Allah (SWT) ordinò al Profeta (s) di far scegliere alle sue
spose, che gli avevano chiesto un miglioramento delle loro
condizioni materiali, tra due opzioni: potevano scegliere Allah
(SWT) e il Suo Profeta (s) e la Dimora Ultima oppure la vita
terrena e il divorzio dal Profeta (s), secondo le Parole di
Allah (SWT):
O Profeta, di'
alle tue spose: "Se bramate il fasto di questa vita, venite: vi
darò modo di goderne e vi darò grazioso congedo. Se invece
bramate Allah e il Suo Inviato e la Dimora Ultima, sappiate che
Allah ha preparato una ricompensa enorme per quelle di voi che
fanno il bene"
Corano XXXIII.
Al-Ahzab, 28-29
Tutte
scelsero Allah (SWT), il Suo Inviato (s) e la Dimora
Ultraterrena, e si accontentarono della vita semplice condotta
con il Nobile Profeta (s).
E chi di esse avrebbe
abbandonato il Messaggero di Allah (s)? L'abbandono di qualcuna
sarebbe stata una grave punizione per lei, poiché, senza aver
commesso alcuna colpa, non sarebbe più stata Madre dei Credenti
(r).
Perciò Allah (SWT)
diede questa nobiltà d'animo alle nove spose del Suo Messaggero,
che avevano scelto la vita con lui nonostante fosse dura e
austera, al punto che passavano mesi senza che si accendesse il
fuoco nelle loro case (perché non avevano alcun cibo da
cuocere), ma vivevano solo di datteri e acqua.
Il
matrimonio del Profeta (s) con le sue nove mogli (r)
Dietro il matrimonio con
ognuna delle sue mogli (r), vi è una storia che spiega il motivo che
spinse il Profeta (s) a sposarla (e in quel momento il numero delle
mogli NON era limitato).
E' noto a tutti che il
Profeta (s) trascorse la giovinezza, fino ai cinquant'anni, con una
sola moglie, più anziana di lui di quindici anni, la nobile Khadijah
(r). Ella fu la sua prima moglie, era stata già sposata in
precedenza ed aveva avuto dei figli, e la sua vita matrimoniale col
Profeta (s) fu molto felice. Il Profeta (s), anche dopo che lei
morì, continuava a ricordarla con immenso affetto, al punto tale che
la giovane 'Aisha (r) ne era gelosa molto più di quanto lo fosse nei
confronti di tutte le altre sue co-spose, nonostante Khadijah (r)
fosse da anni nella sua tomba!
La prima donna che il
Profeta (s) sposò dopo la morte di Khadijah (r) fu Sawda bint Zam'ah
(r), che era più grande di lui e non era particolarmente bella. (La
sposò perché si occupasse delle sue giovani figlie).
Poi volle creare un
legame familiare con il suo migliore amico, Abu Bakr (r), sposando
sua figlia 'Aisha (r), che era ancora una ragazzina.
Sposò poi Hafsah bint
'Umar ibn al-Khattab (r). 'Umar (r) era il secondo uomo ad essere
più vicino al Profeta (s), dopo Abu Bakr (r). Quando Hafsah (r)
rimase vedova (suo marito era morto Shahid), 'Umar (r) propose sia
ad Abu Bakr (r) che a 'Uthman (r) di sposare sua figlia; alla fine
il Profeta (s) decise di sposarla lui stesso.
I quattro Sahabah del
Profeta (s) e Califfi Ben Guidati (Rashidun) Abu Bakr (r), 'Umar
(r), 'Uthman (r) e 'Ali (r) erano i più vicini al Messaggero di
Allah (s), in quanto il Profeta (s) si sposò con le figlie dei primi
due, e diede le sue figlie in sposa agli altri due.
Il Profeta (s) si sposò
poi con Umm Salamah (r), dopo che suo marito era morto Shahid nella
Battaglia di Uhud. Fu una delle donne che compì l'Hijrah, e Allah
(SWT) volle consolarla della morte del marito rendendola sposa del
Suo Profeta (s). Quando il Profeta (s) la chiese in moglie, ella
dapprima rifiutò perché non era più giovane ed era madre di orfani,
ma egli (s) le disse: "Per
quanto riguarda l'età, io sono più vecchio di te; per ciò che
riguarda i tuoi figli, sono come figli miei".
Un'altra delle Madri dei
Credenti fu Safiyyah bint Huyay (r), figlia del capo ebreo che aveva
affrontato il Profeta (s) in più di una battaglia. Quando suo padre
Huyay morì e la sua gente fu sconfitta, il Profeta (s) non volle
lasciarla come schiava ad uno dei suoi Sahabah, ma la sposò
volendola ricompensare della sua disgrazia e per il suo primo
infelice matrimonio (suo marito era un ebreo che aveva combattuto
Muhammad (s)).
Un'altra delle spose del
Profeta (s) fu Ramla bint Abi Sufyan Umm Habiba (r). Abu Sufyan
aveva condotto la battaglia di Uhud contro il Profeta (s) e aveva
partecipato ad altre battaglie. Umm Habiba (r) si era convertita
all'Islam ed era emigrata verso al-Habasha (l'Abissinia) con il suo
primo marito, il quale aveva poi smarrito la strada della Verità,
A'uthubillah! Il Profeta (s), dopo la morte di suo marito, scrisse
al Najus (Negus) chiedendogli di fargli da procuratore per il
matrimonio con Umm Habiba (r).
E di Zaynab bint Jahsh
parlò l'Altissimo nel Sublime Corano suggerendo una fondamentale
regola, quella cioè di rendere lecito ciò che era proibito presso
gli Arabi, ossia di rendere illecito all'ex 'suocero' il matrimonio
con la moglie divorziata del proprio figlio adottivo.
Dice Allah (SWT):
Date
loro il nome dei loro padri: ciò è più giusto davanti ad Allah…
Corano XXXIII.
Al-Ahzab, 5
Il
Profeta (s) aveva dato Zaynab (r) in sposa al suo 'figlio adottivo'
Zayd (r), ma il matrimonio tra i due non funzionò e divorziarono.
Così l'Altissimo la diede direttamente in sposa al Profeta (s) nel
Sublime Corano:
…Ricorda
quando dicevi a colui che Allah aveva gradito e che tu stesso avevi
favorito: "tieni per te la tua sposa e temi Allah", mentre nel tuo
cuore tenevi celato quel che Allah avrebbe reso pubblico. Temevi gli
uomini, mentre Allah ha più diritto di essere temuto. Quando poi
Zayd non ebbe più relazioni con lei, te l'abbiamo data in sposa,
così che non ci fosse più per i credenti alcun impedimento verso le
spose dei figli adottivi, quando essi non abbiano più alcuna
relazione con loro. L'ordine di Allah dev'essere eseguito
Corano XXXIII.
Al-Ahzab, 37
E
così tutte le altre spose del Profeta (s): ciascuna aveva la sua
storia e in ognuno dei matrimoni con il Messaggero di Allah (s) vi
era un motivo.
Tutte queste donne, ad
eccezione di 'Aisha (r), non erano vergini al momento del matrimonio
e non erano famose per la loro bellezza, né per la giovinezza. Se il
Profeta (s) avesse voluto sposarsi con delle belle vergini ne
avrebbe trovate tante, ma egli (s) mediante ciascuno dei suoi
matrimoni risolveva un problema o curava qualche ferita. Che la pace
e la benedizione di Allah (SWT) siano su di lui!
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