Le
Due Testimonianze?
“Ash-hadu
an la ilaha illa Allah wa ash-hadu anna Muhammadan rassulullah”
“Testimonio che non c’è altra divinità all’infuori di
Allah, e che Muhammad è il Suo messaggero e Profeta”
La Shahada
(le due testimonianze) è il primo pilastro della fede islamica …
ed il credere nelle due testimonianze e il pronunciarle sono la
strada verso l’Islam e così sarà l’uomo un vero credente che
attesta l’unicità di Allah.
Il Profeta Muhammad (p.b.s.l) disse:
“L'Islam
poggia su cinque pilastri: la testimonianza che non c'è altro Dio
che Allah e che Muhammad è il Messagero di Dio, il compimento della
preghiera rituale, il versamento della Zakat, il pellegrinaggio alla
Casa (Mecca) e il digiuno nel mese di Ramadan”
Hadith riferito da al-Bukhari e Muslim
E cosi passò il Profeta tutto il periodo della sua
predica ad invitare la gente a credere in Dio, nella Sua unicità,
ad abbandonare l'associare altre divinità e l’idolatria, ed
infine nel
credere che è l’invitato di Allah, e che Allah lo Ha mandato a
tutta l’umanità per
guidarli sulla Retta Via.
E con il pronunciare questa formula di professione di fede,
tutti i compagni del Profeta hanno abbracciato l’Islam, come ha
fatto , Abu Bakr , Omar, Othman, Ali, e Khadija e tutto il resto dei
compagni (Allah sia compiaciuto di loro), e lo faranno tutti coloro
che vogliono abbracciare l’Islam.
Il principio di questa testimonianza è il credere non vi è dio degno di essere adorato che Allah, e che dobbiamo obbedirLo
in tutto quello che ci ordina di fare o che ci proibisce di non fare, ed è
questa la ragione per la quale Allah ha mandato tutti i suoi
inviati. E per questo che il Corano ci parla in più versetti di
questa verità dell’Unicità di Allah :
“In
verità il vostro Dio è Allah, al di fuori del Quale non c'è
divinità alcuna. Egli tutto abbraccia nella Sua Scienza”
(20:98).
E Dice ancora:
“Egli
è Allah, Colui all'infuori del Quale non c'è altro dio, il
Conoscitore dell'invisibile e del palese. Egli è il
Compassionevole, il Misericordioso;”
(59:22).
Tutto
l’immenso universo (composto da uomini, animali, uccelli, piante,
fiumi, mari, oceani, montagne, colline, valli, stelle e pianeti)
testimonia che dietro tutto questo c'è un Creatore potente che ci
dirige e che è Allah.
E
ci Ha invitato a riflettere sulla Sue creature, Allah dice:
“In
verità nei cieli e sulla terra ci sono segni per coloro che
credono, nella vostra creazione e negli animali che dissemina [sulla
terra], ci sono segni per coloro che credono con fermezza.
Nell'alternarsi della notte e del giorno, nell'acqua che Allah fa
scendere dal cielo e per mezzo della quale vivifica la terra dopo
che era morta, nel dispiegarsi dei venti, ci sono segni per coloro
che ragionano.” (45:3-5).
E
Dice:
“Nella
creazione dei cieli e della terra, nell'alternarsi del giorno e
della notte, nella nave che solca i mari carica di ciò che è utile
agli uomini, nell'acqua che Allah fa scendere dal cielo,
rivivificando la terra morta e disseminandovi animali di ogni tipo,
nel mutare dei venti e nelle nuvole costrette a restare tra il cielo
e la terra, in tutto ciò vi sono segni per la gente dotata di
intelletto.” (2:164).
Un
ateo chiese all’Imam al-Shafii di dimostrare l’esistenza di
Allah, e gli rispose: ‘la foglia del gelso, non cambia il suo
gusto, il colore e l’odore di un'altra foglia, ma la mangia il
baco e produce la seta, e la mangia la bestia nutrendo la carne e
produce il latte, e la mangia la gazzella formando al suo interno
il muschio, allora chi ha fatto che queste cose differenziano la
produzione e la fonte è unica? È Allah, gloria a Lui
l’Onnipotente.
In questo universo
c'è un Creatore potente dirigente, deve
essere Unico, e non è possibile che ci sia un’altro dio o diversi
dèi … e questo si rivela nella coesione meravigliosa che esiste
nell’universo, e nel preciso sistema che controlla il movimento
dell’universo da milioni di anni, e le prove dell’unicità di
Allah sono tante, tra queste:
-
La creazione dei celi e la terra: con
la sua gigantesca dimensione, e il suo ampio orizzonte, e la sua
peculiarità , e i suoi pianeti che viaggiano in circuito stabile.
-
Il sorgere del sole dall’est, ed il
tramontare dall’ovest, ed il suo movimento accurato in un
circuito prestabilito, e cosi non si avvicina alla terra bruciando
tutto ciò che sia su essa, e non si allontana da essa causando un
freddo gelido, che congela tutto l’essere vivente e cosi sopprime
la vita sulla terra
-
L'alternarsi del giorno e della notte, la luce e l’oscurità, e la loro
precisa e continua alternazione.
Questo
preciso sistema sul quale si regola l’universo, testimonia che il
Creatore di questo universo è un Unico Dio senza nessun consocio. E
non è possibile che questo universo si è autonomamente creato (o
spontaneamente comparso), o che lo abbia creato due o più dèi, e se
fosse stato così si sarebbero contrastati, distruggendo
l’universo e perdere così il suo equilibrio.
“Allah non Si è preso figlio alcuno e non esiste alcun
dio al Suo fianco; ché altrimenti ogni dio se ne sarebbe andato con
ciò che ha creato e ognuno [di loro] avrebbe cercato di prevalere
sugli altri.
Gloria
ad Allah ben oltre quello che affermano!” (23:91).
Dalla
Shahada si comprende anche , che Allah è l’Onnipotente, colui che
tutto può e niente Gli è facile o difficile, “Quando
vuole una cosa, il Suo ordine consiste nel dire "Sii" ed
essa è.” (36:82).
Allah è colui che conduce la nostra vita, accoglie i nostri
bisogni, cura le nostre esigenze, colui che dà la vita e la morte, Colui che dà e impedisce, Esalta ed Umilia chi
vuole, perché E’ l’Onnipotente che niente Gli è difficile, ed
il musulmano non chiede aiuto ad altro che Allah (l'adorazione
spetta ad Allah (gloria a Lui l'Altissimo) e solo a Lui, e alla
stessa maniera la richiesta di aiuto deve essere rivolta a Lui solo),
poiché è Lui che ha il potere di aiutarlo.
“Appartiene ad Allah la sovranità dei cieli e della terra
e di ciò che racchiudono, ed Egli è l'Onnipotente.”
(5:120).
E
di conseguenza al credere all’unicità di Allah, credere che è il
Sostentatore, si è assunto l’incarica di mantenere tutta la
creatura assicurando per essa i bisogni del mangiare e del bere.
E
credere che Egli dona la gente dalla Sua grazia e la provvede a Suo
piacimento, e non impedisce il Suo dono a nessuno.
Inoltre
il musulmano crede che l’adorazione di Allah, l’ubbidienza ai
Suoi ordini e il fare le buone azioni aumenta la sua provvidenza,
ed allo stesso momento non si ribella quando diminuisce la sua
provvidenza, ma porta invece pazienza e prega Allah per accrescere la
sua provvidenza.
“Non hanno visto che Allah dona con larghezza a chi vuole
e lesina anche? Questi sono segni per coloro che credono.”
(30:37).
“Se Allah avesse dato abbondanza di ricchezze ai Suoi
servi, si sarebbero
ribellati sulla terra. Elargisce invece ciò che vuole, con misura.
Egli è ben informato sui Suoi servi e li osserva.”
(42:27).
Altro
significato che possiamo trarre dalla Shahada, il credere che Allah
è il Sapiente, il Ben Informato, Sa tutto ciò che succede
nell’universo, sia le cose che possiamo vedere e sentire sia quelle che non vediamo, sentiamo o percepiamo la presenza, Conosce
bene quello che è celato nei cuori e quel che pensa la mente.
E
Lui l’Altissimo conosce i numeri delle stelle nel cielo, i numeri
dei granelli di sabbia del deserto, i numeri delle gocce d’acqua
nei mari e gli oceani e i numeri di tutte le creature umane, jini, animali , uccelli, alberi,
piante … Lui sa quel che è stato
e quel che sarà.
“Egli possiede le chiavi dell'invisibile , che solo Lui
conosce. E conosce quello che c'è nella terra e nei mari. Non cade
una foglia senza che Egli non ne abbia conoscenza.Non c'è seme
nelle tenebre della terra o cosa alcuna verde o secca che non siano
[citati] nel Libro chiarissimo .” (6:59).
Allah
gloria a Lui l’Altissimo, E’ l'Audiente, Colui che tutto
osserva, sente tutte le voci, quelle lontane e quelle vicine, le più
potenti e quelle debole, e quel che dice l’uomo in pubblico e ciò
che nasconde nel petto, Conosce i nostri segreti e quello che
confessiamo, la nostra esteriorità e l’interiorità, e come Lui
sente noi umani, Sente anche gli animali, gli uccelli, gli insetti, e tutto
ciò che conosciamo delle creature e quello che non conosciamo.
Allah
l’Altissimo, osserva tutto, vede ogni cosa, grande o piccola,
l’evidente ed il celato, il
visibile e l’invisibile. Vede tutto di giorno o di notte, sulla
terra o nel profondo dei mari.
E
se questo significato viene ben compreso e stabilito nel cuore del
musulmano, allora non farà quel che non soddisfa Allah, poiché Lui
l’Altissimo ci osserva, sente e vede tutto, e niente Gli sfugge
nella terra e nei cieli.
La
testimonianza che Muhammad è il messaggero di Allah:
La
testimonianza che Muhammad (p.b.s.l) è il Messaggero di Allah, è
la seconda parte della Shahada dopo la testimonianza che non c’è
altra divinità all’infuori di Allah, e non sarà valida la
conversione all’Islam senza professare queste due testimonianze.
Il
musulmano crede che il Profeta Muhammad (p.b.s.l) è il Messaggero
di Allah per tutta l’umanità, e che Allah lo ha inviato non solo
per la sua popolazione bensì anche per tutti i popoli e le nazioni, e
non come il resto dei profeti e dei messaggeri mandati solo alle
loro popolazioni, e che è l’ultimo dei profeti e messaggeri. Non
c’è nessun Profeta o Messaggero dopo di lui.
“Muhammad
non è padre di nessuno dei vostri uomini, egli è l'Inviato di
Allah e il sigillo dei profeti . Allah conosce ogni cosa.”
(33:40).
A
quarant’anni d’età iniziò la rivelazione di Allah al Profeta,
che era conosciuto sin dall’adolescenza come il sincero, il
fidato.
E
così rimase il Profeta (p.b.s.l) per tredici anni ad invitare la
gente a Mecca al puro monoteismo e all’adorazione sincera solo ad
Allah l’Unico. In pochi hanno creduto nel suo Messaggio subendo la
sofferenza e le torture della tribù di Quraish e la loro
opposizione, dopo di che emigrò a Madina dove si stabilì per dieci anni nel quale fu disteso il suo
Messaggio ed è
istituita la nuova sociètà islamica con il continuo aumento dei
musulmani, ed in questo modo fu l’ingresso della gente in massa
nella Religione di Allah, finché il numero dei musulmani durante il
Pellegrinaggio dell’addio (l’ultimo Pellegrinaggio del Profeta
p.b.s.l) nel decimo anno dell’Egira (l’emigrazione) fu più di
cento mila.
Il
Messaggio del Profeta (p.b.s.l) è generale a tutta la gente di
tutte le razze e colori, di diversi paesi e lingue, sia tra coloro
che hanno convissuto il periodo del Profeta (p.b.s.l) sia quelli
dopo di lui fino al Giorno del Giudizio, perché il suo messaggio è
generico a tutta la gente fino all’ultimo giorno di vita, poiché
questo Messaggio contiene il benessere umanitario e sociale, e
ordina le loro consuetudini religiose e vitali di preghiera,
digiuno, Zakat (imposta coranica), pellegrinaggio, azioni finanziari
ed i costumi e comportamenti, come ci indica il Corano:
“Di':
« Uomini, io sono un Messaggero di Allah a voi tutti inviato da
Colui al Quale appartiene la sovranità dei cieli e della terra. Non
c'è altro dio all'infuori di Lui. Dà la vita e dà la morte.
Credete in Allah e nel Suo Messaggero, il Profeta illetterato che
crede in Allah e nelle Sue parole. Seguitelo, affinché possiate
essere sulla retta via».” (7:158).
Allah
ha fatto scendere il Corano al suo Profeta Muhammad (p.b.s.l)
tramite l’Arcangelo Gabriele (pace su di lui), ed è l’ultimo
dei Sacri Libri, che contiene le norme e le regole che porta felicità
e guida alla gente per il loro benessere nella vita e nell’al di là.
Allah ha promesso la protezione del Suo Sacro Libro (il Corano) dai
cambiamenti e di stravolgere il senso delle parole fino al Giorno
del Giudizio.
“Noi
abbiamo fatto scendere il Monito, e Noi ne siamo i custodi .”
(15:9).
Perciò il Corano è l’unico libro arrivato da Allah che non ha subito
nessun cambiamento e non sarà cambiato o corrotto.
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