I Pilastri dell'Islam A cura di AbdulJalil Randellini |
Il Pellegrinaggio Mina Il mattino stesso, 10 di Dhul-Hijja, il pellegrino si reca a Mina, il piccolo villaggio fra il Monte ‘Arafat e la Mecca. Alle donne ed alle persone deboli è permesso lasciare Muzdalifah e recarsi a Mina in qualsiasi momento dopo la mezzanotte. Prima di lasciare Muzdalifah, il pellegrino può raccogliere e recare con sé sette sassi da usare per la lapidazione di Satana A Mina vi sono tre stele di pietra, che simboleggiano e ricordano l’episodio in cui Satana aveva tentato per tre volte Ismaele, perché si ribellasse al padre Abramo, che lo stava conducendo verso il sacrificio, richiesto da Dio. In quell’occasione, Ismaele scacciò Satana a colpi di pietra. I sette sassi raccolti a Muzdalifah, oppure a Mina, dovranno essere lanciati alla stele di ‘Aqabah, la terza stele, quella più vicina alla Mecca, uno dopo l’altro, dicendo “Allahu akbar” ad ogni lancio. E’ permesso a coloro che sono deboli o malati di incaricare qualcun altro di lanciare le pietre al posto loro. Costui lancerà per prime le proprie, seguite dalle pietre della persona che glielo ha richiesto e che sarà presente al momento del lancio. I Pilastri dell'Islam | Centro Islamico Italiano | Libri Islamici |
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