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I Pilastri dell'Islam

A cura di AbdulJalil Randellini

Il Digiuno

Esenzioni dal Digiuno

Sono esentate dal digiuno:

a) Le persone malate, la cui salute rischia di peggiorare ulteriormente se digiunassero. Esse possono rinviare il digiuno finché sono malate e fare un giorno di digiuno per ogni giorno mancato, prima del Ramadan successivo.

b) Le persone che sono in viaggio e che, una volta giunti a destinazione, hanno l’intenzione di ripartire entro pochi giorni. Possono sospendere il digiuno per la durata dell’intero viaggio. Devono, prima del Ramadan successivo, recuperare i giorni in cui non hanno digiunato, un giorno di digiuno per ogni giorno mancato. E’ però consigliabile osservare il digiuno durante il viaggio, se può essere sopportato senza difficoltà.

c) Le donne in cinta e le madri che allattano possono anche digiunare, se lo desiderano e lo sopportano, però se non osservano il digiuno, devono recuperare, prima del Ramadan successivo, un giorno di digiuno per ogni giorno mancato.

d) Le donne nel loro periodo di mestruazione, un massimo di dieci giorni, o nel periodo susseguente il parto, un massimo di quaranta giorni, non devono digiunare. Devono rinviare il digiuno dopo tali periodi, e soltanto allora recuperarlo, un giorno di digiuno per ogni giorno mancato.

e) Uomini e donne, se troppo anziani e deboli per affrontare il digiuno, sono esentati. Se possono, devono offrire ad almeno un musulmano povero un pasto completo, oppure il suo controvalore, per ogni giorno di Ramadan in cui non hanno digiunato.

f) I bambini che non hanno ancora raggiunto l’età della pubertà sono esentati dal digiuno. Prima ancora che raggiungano tale età, è buona cosa incoraggiarli a digiunare almeno qualche ora o qualche giorno durante Ramadan.

g) Le persone insane sono esentate dall’obbligo del digiuno.

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