XXXVI

Il retratto

Gabir figlio di Abd Allah - sia soddisfatto Iddio di ambedue - disse:
L'inviato di Dio - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - giudicò che il retratto si applica a tutto ciò che non è stato ancora diviso. Al momento in cui sono state fatte le divisioni e ognuno se n'è andato per la sua strada, non vi è più retratto.



Raccontò 'Amr figlio di al-Sarid:
Un giorno che m'ero fermato da Sa'd figlio di Abu Waqqas, arrivò al-Miswar figlio di Mahramah , e mi mise una mano sulla spalla; in quel momento capitò lì anche Abu Rafi, il llberto del Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - che disse:
Caro Sa'd, comprarni le due stanzette che ho nella tua casa.
Per Dio - rispose Sa'd - non ho nessuna intenzione di comperarle!
Per Dio - intervenne al-Miswar - le comprerai, eccome.
Per Dio - disse allora Sa'd - non ti darò più di quattromila , a termine o a rate.
Per quelle due stanze m'han già offerto cinquecento Dinar!
Se non avessi sentito io il Profeta - Iddio lo benedica e gli dia eterna salute - dire che il vicino ha più diritto per il fatto che è vicino, non te le darei per quattromila, ma per cinquecento dinar!
Infine, però, gliele diede.



Raccontò A'iscah - sia soddisfatto Iddio di lei -:
Una volta domandai:
O Inviato di Dio, se io ho due persone che abitano vicino a me, a quale delle due devo rivolger per prima un'offerta?
A quella che ha la porta più vicina rispose.



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