La Vera Religione di Abu Ameenah Bilal Philips |
L'Università dell'Islam Poiché
le conseguenze della falsa religione sono così gravi, la vera
religione di "Allàh"
deve essere universalmente comprensibile e realizzabile, non
confinata in un popolo o in luogo o in un tempo. Quindi,
per un credente, non ci possono essere condizioni da superare per
entrare in paradiso, come il battesimo, o credere in un uomo creato
da Dio come salvatore, ecc… Dentro
il principio centrale dell’Islam e la sua definizione si stendono
le radici della universalità dell’Islam. Ogniqualvolta
uno raggiunge la realizzazione che "Allàh"
è Uno ed è distinto dal suo creato e sottomette sé stesso ad
"Allàh",
egli diventa musulmano nel corpo e nello spirito ed è eleggibile
per il paradiso. Così
ognuno in qualunque momento e nelle regioni più remote del mondo può
diventare un musulmano, un seguace dell’Islam, la religione di
"Allàh",
semplicemente rigettando l’adorazione del creato e ritornando ad
"Allàh",
unico Dio. Comunque,
è noto che, la sottomissione ad "Allàh"
, o il rifiuto richiedono che uno scelga tra giusto ed errato e tale
scelta implica un’assoluta e personale responsabilità. L’uomo
sarà ritenuto responsabile delle proprie scelte, e come tale,
dovrebbe provare fino allo stremo delle sue forze a fare il bene ed
evitare il male; essendo il bene principale, l’adorazione di
"Allàh"
solamente ed il male principale, l’adorazione del suo creato, sia
in associazione che in sostituzione di "Allàh". Questa
verità è espressa nel Sublime Corano, come segue: IL
COMPENSO PRESSO IL LORO SIGNORE. NON AVRANNO NULLA DA TEMERE
E NON SARANNO AFFLITTI. Corano
2 : 62 Corano 5 : 65-66 |
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