Le Madri dei Credenti (che Allah sia soddisfatto di loro) Traduzione
di Umm Yahya 'Aisha Farina |
KHADIJAH
BINT KHUWAYLID (che Allah l'Altissimo sia
soddisfatto di lei) Apparteneva,
come Muhammad (s), suo parente alla lontana, alla tribù dei Quraysh. Nacque
verso l'anno 555, sposò il Profeta (s) nel 595, dopo essere rimasta
vedova due volte e aver avuto figli da entrambi i mariti, il primo
appartenente ad un clan aristocratico dei Makhzumiti, il secondo ai
Tamimi. Quest'ultimo morì lasciandola alla testa di importanti
carovane. E'
in questo momento della sua vita che la Tradizione situa il suo
incontro con Muhammad (s); conosciuto come "Al-Amin" (il
Fidato) per la sua onestà, fu reclutato perché la aiutasse nei
suoi affari, accompagnando le sue carovane. Khadijah
(r) apprezzò non soltanto le sue competenze commerciali, ma anche
le sue qualità personali. Muhammad
(s) aveva allora 25 anni, e Khadijah 40. L'avrebbe sposata? Per
saperlo, la donna mandò una sua amica, Nufaysah, a parlargli.
Questa gli chiese perché non si fosse ancora sposato. "Non ho i mezzi per farlo" rispose. "Ma
se ti venissero dati?" essa replicò: "e se ti venisse
offerta un'unione tra bellezza, patrimonio, nobiltà e abbondanza,
non acconsentiresti?". "Chi sarebbe costei?" chiese Muhammad (s). "Khadijah"
rispose Nufaysah. Secondo
at-Tabari e Ibn Ishaq, Khadijah (r) gli disse: "Tu sai che sono
una donna stimata e che non ho bisogno di un marito; ho rifiutato
tutti gli uomini importanti che hanno chiesto la mia mano". Poi
aggiunse: "Figlio di mio zio, ti amo per la parentela che hai
con me e perché ti poni sempre nel centro, non ergendoti partigiano
tra il popolo di questa o quella fazione; e ti amo per la tua lealtà,
per la bontà del tuo carattere e per la sincerità del tuo
linguaggio". Muhammad
(s) acconsentì dunque a questa unione. Il
matrimonio fu felice, un legame duraturo tra gli sposi. Khadijah (r)
rimase la sua sola sposa fino alla morte, avvenuta 25 anni più
tardi. Diede
sei figli al Profeta (s), due maschi e quattro femmine. Il primo
figlio fu chiamato Qasim, ma morì prima dei due anni. Dal nome di
questo suo primo bambino, il Profeta (s) prese la Kunya di "Abu
Qasim" (il padre di Qasim), e un giorno disse: "Prendete
il mio nome (Muhammad),
ma non la mia kunya". Nacquero
poi Zaynab (r), Ruqayyah (r), Umm Kulthum (r) e Fatimah (r), nata
dopo l'inizio della Rivelazione. Infine nacque un altro maschietto,
che venne chiamato 'Abdullah Tayyib Tahir. Anche lui morì nei primi
anni di vita. Quando morì, i Quraysh gioirono e dissero: "Muhammad
non ha figli e sarà quindi senza discendenza
(abtar). Anche il ricordo del suo nome morirà con la sua
morte". In questa occasione Allah (SWT) rivelò la Surah "Al
Kawthar" (L'abbondanza), che recita: Esegui
l'orazione per il tuo Signore e sacrifica! In
verità sarà colui che ti odia a non avere seguito.
Corano
CVIII. Al-Kawthar (L'Abbondanza),
1-3 Alla
fine del mese di Ramadan, mentre Muhammad (s) si trovava da solo in
ritiro spirituale sul monte Hira', venne a lui un Angelo in forma
umana, che gli disse: "Leggi!". Egli (s) rispose:
"Non so leggere!"; al che, come egli stesso raccontò,
l'Angelo lo prese e lo strinse, quindi lo lasciò e gli disse:
"Leggi!". "Non so leggere". La
scena si ripeté per tre volte, poi l'Angelo disse: Leggi,
che il tuo Signore è il Generosissimo, Colui che ha insegnato
mediante il càlamo, che ha insegnato all'uomo quello che non
sapeva. Corano
XCVI. Al-'Alaq (L'Aderenza), 1-5 Poi
fuggì dalla grotta, ma, lungo la strada, sentì una voce sopra di
lui che gli diceva: "O Muhammad, tu sei il Messaggero di Allah
e io sono Jibril (Gabriele)". Si voltò e vide l'Angelo che
riempiva l'orizzonte. Distolse lo sguardo ma, dovunque guardasse,
l'Angelo era sempre là. Quando l'Angelo scomparve, Muhammad (s)
corse a casa: "Coprimi, coprimi!" disse a Khadijah (r) mentre, col cuore
ancora in tumulto, si stendeva sul giaciglio. Allarmata, ma non
osando chiedergli nulla, gli portò in fretta una coperta e la stese
su di lui. Quando l'intensità della sua angoscia diminuì, egli (s)
le narrò ciò che aveva visto e udito. "Ma
chi chiamerò (alla Via di Allah (SWT))? Chi mi crederà?…"
chiese Muhammad (s). Khadijah
(r) rispose: "Puoi almeno chiamare me, prima di tutti gli altri
uomini; poiché io ti credo…". Fu
così la prima Musulmana. Dopo
averlo rassicurato, Khadijah (r) andò da suo cugino Waraqah ibn
Nawfal, un vecchio monaco ormai cieco, un "hanif" (puro
monoteista), che al suo racconto riconobbe nello sposo della cugina
il Profeta tanto atteso, colui di cui parlavano le Scritture… Il
vecchio disse in seguito a Muhammad (s): "Sarai chiamato
mentitore, sarai maltrattato, ti bandiranno e ti muoveranno guerra;
e se vivrò tanto da vedere quel giorno, Allah sa che aiuterò la
Sua Causa". In
effetti, presto cominciò la terribile persecuzione da parte dei
Meccani idolatri verso i primi Credenti. Khadijah
(r) mantenne un coraggio straordinario durante queste dure prove.
Non fece mai mancare al Profeta (s) il suo prezioso sostegno,
mantenendo la sua dignità anche quando l'ostilità dei pagani la
ferì nella sua maternità, quando una delle sue figlie emigrò
nella lontana Abissinia, e un'altra dovette vivere nella casa di suo
marito che era ancora miscredente. Fu
così che la morte la colse, nel 619, circa tre anni prima della
partenza dei Musulmani per Madinah. Il
Profeta Muhammad (s) fu sempre legato al suo ricordo, tanto che,
anni dopo, quando la giovane moglie 'Aisha (r) gli chiese come mai
parlasse con tanta nostalgia di una donna ormai morta da tanto
tempo, quando Allah (SWT) gli aveva dato "delle spose
migliori", cambiò colore. "Era"
disse "la donna che
credeva in me quando gli altri mi rifiutavano. Quando la gente mi
trattava da impostore, lei mi dichiarava veridico. Quando ero stato
abbandonato, lei spese i suoi averi per alleviare la mia afflizione.
Lei mi ha dato dei figli, mentre le altre mogli non me li hanno dati". Secondo
un'altra versione dell'hadith, aggiunse: "…In tutto il mondo non avevo che un amico. Ed era lei". |
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