L'Hijâb ... Perché? Dello Shaikh Muhammad Ibn Isma'il Traduzione e commento a cura di 'AbdulJalil |
Prefazione Tutta la Lode vada ad Allah, il Signore dei Mondi, il Clementissimo, il Generoso, il Padrone del Giorno del Giudizio; il migliore traguardo è per i virtuosi. Non vi sia ostilità, eccetto che verso coloro che praticano l'oppressione. Oh Allah! A Te la Salât[1] E la pace (salâm) e la benedizione siano sopra al Tuo servo e Messaggero Muhammad, sulla sua Famiglia e su tutti i suoi Compagni. Straordinaria considerazione è stata dedicata alla donna Musulmana dalla Legge Islamica. Tale rispetto e garanzia per proteggere la sua castità, il suo onore, la sua posizione sociale, la pone su un piano di grande rispetto. Le restrizioni che le furono imposte riguardo l'abito e il modo di mostrare la propria bellezza e gli ornamenti, furono solo per salvaguardarla da tutti i generi di corruzione generati da tale modo di mettersi in mostra. Ciò che l'Islâm ha stabilito non è restrizione della libertà femminile, ma una valida protezione contro lo scivolamento verso umiliazioni degradanti. In quest'opera trattiamo di un particolare aspetto di questa protezione, l'Hijâb (l'abito islamico), per renderlo attraente e ottenere tutti quei vantaggi promessi a quelle donne che lo portano. Segnaliamo pure il pericolo legato allo sfoggio degli ornamenti e della bellezza, per poter comprendere questi mali e mettere in guardia coloro che rifiutano l'Hijâb dalle tremende ripercussioni che possono avere in questa vita e nell'Aldilà. Allah conosce le nostre intenzioni, soddisfa i nostri bisogni ed è il Miglior Protettore. Shaykh Muhammad Ibn Isma'il Traduttore e commentatore: dottor Saleh As-Saleh Traduzione italiana a cura di: 'AbdulJalil [1] Salat: preghiera |
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