Gli Angeli Alla luce del sublimo Corano e della nobile Sunnah basato su un libri del dottor 'Umar Sulayman Athqar Traduzione e adattamento a cura di 'AbdulQadir As-Sudani & 'Aisha Farina |
Gli angeli che registrano le azioni Allah
(SWT) dice: (Corano LXXXII. Al-Infitar (Lo squarciarsi), 9-12) In verità siamo stati noi ad aver creato l'uomo e conosciamo
ciò che gli sussurra l'animo suo. Noi siamo a lui più vicini della
sua vena giugulare. Quando i due che re-gistrano seduti alla sua
destra e alla sua sinistra raccoglieranno (il suo dire), (l'uo-mo)
non pronuncerà nessuna parola senza che presso di lui ci sia un
osservatore so-lerte. (Corano L. Qaf, 16-18) E vi si consegnerà il Registro. Allora vedrai gli empi,
sconvolti da quel che contiene. Diranno: "Guai a noi! Cos'è
questo Registro che non lascia passare azione piccola o grande senza
computarla!". E vi troveranno segnato quello che avranno fatto.
Il tuo Signore non farà torto ad alcuno. (Corano XVIII. Al-Kahf ( Questi esempi
provano che Allah l'Altissimo ha incaricato gli Angeli di
sorvegliarci giorno e notte e di scri-vere tutte le nostre azioni e
le nostre parole. Bilal ibn al-Harith (r) riferì che il Profeta (s) disse: "Un uomo non pronuncia una sola parola che soddisfi Allah (SWT),
pensando che essa sia insignificante, senza che Allah (SWT) la
scriva a suo credito per il Giorno in cui quest'uomo ritroverà
Allah (SWT); e nessuno pronuncia una parola che dispiaccia ad Allah
(SWT), pensando che essa sia insignificante, senza che essa sia
scritta contro di lui fino al Giorno in cui ritroverà Allah (SWT)"
(ri-portato da Muslim). Quanto a Ibn Kathir, egli
riporta la spiegazione fornita da Ibn 'Abbas (r) delle seguenti
Parole divine: …(l'uomo) non pronuncerà
nessuna parola senza che presso di lui ci sia un osserva-tore
solerte. (Corano L. Qaf, 18) Egli (r)
disse: Tutto ciò che viene detto, che sia buono o cattivo, è
scritto. Anche le parole più semplici, come 'io mangio, bevo,
vengo, vado, ho visto'… fino al Giorno del Giudizio, in cui tutte
le parole e tutti gli atti sa-ranno esposti davanti ai loro autori. Le
buone e le cattive azioni e parole saranno allora conservate, ed il
resto verrà gettato via, come è precisato dalle seguenti parole
divine: Allah cancella quello che vuole e
conferma quello che vuole. E' presso di Lui (Corano XIII. Ar-Ra'd (Il Tuono),
39) Muslim e
Bukhari riportano l'hadith secondo cui il Profeta (s) disse: "Degli
Angeli si succedono intorno a voi giorno e notte e si riuniscono nel
corso delle preghiere del FAJR (alba) e dell' 'ASR (metà
pomeriggio) e fanno rapporto su coloro tra voi che pregano. Quando
Allah (SWT) domanda loro (benché Egli sia Onnisciente): 'In
quale stato avete trovato i Miei servi?'. Essi rispondono:
'Li abbiamo lasciati mentre stavano adorandoTi e li abbiamo
ritrovati mentre Ti adoravano'." Secondo Tabarani, Abu Umama (r) riferì che il Profeta (s)
disse: "Costui
(l'Angelo) tiene la penna alzata per sei ore, nel corso delle quali
il Credente Musulmano può redimersi. Se quest'ultimo si pente della
sua azione non viene contata; altrimenti una cattiva azione verrà
scritta". Da parte sua,
Ibn Kathir riprende l'interpretazione di Hasan al-Basri (r) riguardo
alle Parole di Allah (SWT): Quando i due che registrano seduti
alla sua destra e alla sua sinistra raccoglieranno (il suo dire)… (Corano L. Al-Qaf, 17) Egli dice: O
Figlio di Adamo! Un registro ti è stato attribuito e due Angeli si
occupano di te, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra. Quanto
a colui che è alla tua destra, egli scrive tutte le buone azioni,
mentre quello che si trova alla tua sinistra scrive quelle cattive. Fai
dunque ciò che vuoi, in grande o piccola quantità; ma il Giorno in
cui morirai, il tuo registro verrà chiuso e verrà legato al tuo
collo, nella tomba. Nel
Giorno della Resurrezione, ti verrà mostrato, così come dice Allah
(SWT): Al collo di ogni uomo abbiamo
attaccato il suo destino e nel Giorno della Resurrezio-ne gli
mostreremo uno scritto che vedrà dispiegato. (Gli sarà detto): "Leggi il
tuo scritto: oggi sarai il contabile di te stesso". (Corano XVII. Al-Isra' (Il Viaggio Notturno), 13-14) |
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