Gli Angeli Alla luce del sublimo Corano e della nobile Sunnah basato su un libri del dottor 'Umar Sulayman Athqar Traduzione e adattamento a cura di 'AbdulQadir As-Sudani & 'Aisha Farina |
I nomi di alcuni angeli JIBRIL
(GABRIELE) Di': "Chi è nemico di
Gabriele, che con il permesso di Allah lo ha fatto scendere nel tuo
cuore, a conferma di quello che era venuto in precedenza, come Guida
e Buona Novella per i Credenti; chi è nemico di Allah e dei Suoi
Angeli e dei Suoi Messaggeri e di Gabriele e di Michele, ebbene
(sappia che) Allah è il nemico dei miscredenti". (Corano II. Al-Baqara ( Allah (SWT)
dice anche, rivolgendosi ad 'Aisha (r) ed Hafsah (r): Se entrambe ritornerete ad Allah,
è segno che i vostri cuori si sono pentiti; se invece vi sosterrete
a vicenda contro il Profeta, (sappiate) allora che il suo Padrone è
Allah e che Gabriele e i devoti tra i credenti e gli Angeli saranno
il suo sostegno. (Corano LXVI. At-Tahrim (L'Interdizione), 4) Allah (SWT)
ha qualificato Gabriele come 'Spirito di Santità' ('Ar-Ruh al-Qudus'), per
significarne l'essenza stessa e il segreto della sua purezza. Allah
(SWT) dice: …E abbiamo dato a Gesù, figlio
di Maria, prove evidenti e lo abbiamo coadiuvato con lo Spirito di
Santità… (Corano II. Al-Baqara ( In verità esso è davvero ciò che il Signore dei mondi ha
rivelato, è sceso con esso lo Spirito Fedele, sul cuore tuo,
affinché tu fossi un ammonitore in lingua araba esplici-ta. (Corano XXVI. Ash-Shu'ara' (I Poeti),
192-196) (Corano XCVII. Al-Qadr (Il Destino),
4) Gabriele è
uno degli Angeli più vicini e più onorati da Allah (SWT), colui al
quale sono affidate le Rivelazio-ni, poiché Allah (SWT) dice: …questa è la parola di un
Messaggero nobilissimo, potente ed eccellente presso il Signore del
Trono, colà obbedito e fedele. (Corano LXXXI. At-Takwir (L'Oscuramento),
19-21) Il Profeta (s)
aveva l'abitudine di citare il suo nome durante le invocazioni
rivolte ad Allah (SWT) ad ogni risveglio, in questi termini: "O
Signore, Signore di Gabriele, di Michele e di Israfil…". L'Angelo
Gabriele discese a Makkah quando Hajar non aveva più una goccia
d'acqua né di latte per nutrire suo figlio Isma'il (Ismaele *).
Egli fu allora inviato da Allah (SWT) per battere il suolo con la
sua ala, e l'acqua zampillò da questa fonte che fu chiamata Zamzam,
che esiste ancora ai giorni nostri e la cui acqua è benedet-ta. Infine, bisogna notare che il Profeta (s) aveva l'abitudine di
recitare tutto il Corano durante il mese di Rama-dan, e Gabriele
assisteva a questa recitazione. Nel corso dell'ultimo Ramadan della
sua vita terrena, Gabriele glielo fece recitare due volte, per
controllare che ogni versetto fosse da lui collocato al posto
giusto, ricalcan-do l'archetipo celeste del Libro; e da questo fatto
il Profeta (s) capì che la sua morte era prossima. Fu sempre durante il mese di Ramadan che Gabriele insegnò al
Profeta (s) la preghiera rituale (salat). Quando
gli Ebrei si dichiararono avversari dell'Angelo Gabriele.
Quando
il Profeta (s) entrò vittorioso nel villaggio di Fadak, alcuni
Ebrei, capeggiati da uno dei loro dignitari chiamato Ibn Soria, si
recarono da lui, col pretesto di mostrare il loro desiderio di
convertirsi all'Islam. In
realtà, desideravano soltanto indagare presso il Messaggero di
Allah (s) a proposito di alcune questioni religiose, sostenendo di
fare ciò allo scopo di convincersi dell'Islam per non convertirsi
soltanto per paura. Così,
Ibn Soria chiese al Profeta (s): "Com'è il tuo sonno, o
Muhammad? Noi sappiamo, dai nostri Libri, com'è il sonno
dell'ultimo Messaggero, e se la tua risposta sarà conforme a ciò
che sappiamo, allora ti crede-remo". Il Profeta (s) rispose: "I
miei occhi dormono, ma il mio cuore resta sveglio". Ibn
Soria disse: "Hai ragio-ne. Non ti resta dunque che informarci
sul tuo Signore. Chi è?". Allah
(SWT) fece scendere allora l'Angelo Gabriele per rivelare In nome di Allah, il
Compassionevole, il Misericordioso. Di': "Egli, Allah è Unico, Allah l'Assoluto. Non ha generato, non è stato
generato e nessuno è uguale a Lui". (Corano CXII. Al-Ikhlas (Il Puro Monoteismo), 1-4) Ibn Soria
replicò: "Dici il vero. Non mi resta che una sola domanda. Se
risponderai, ti crederemo, ci converti-remo all'Islam e ti
seguiremo. Chi è l'Angelo che ti porta Il
Profeta (s) rispose: "E'
l'Angelo Gabriele". Ibn
Soria affermò allora: "L'Angelo Gabriele è nostro nemico.
Porta la lotta, la potenza d'azione e la guerra. Non rivela mai la
facilità. Perciò, non ti accorderemo la nostra fede. Se fosse
stato Michele a portarti Allah
(SWT) rivelò allora dei versetti che resero palesi le loro reali
intenzioni: Di': "Chi è nemico di
Gabriele, che con il permesso di Allah lo ha fatto scendere nel tuo
cuore, a conferma di quello che era venuto in precedenza, come Guida
e Buona Novella per i Credenti; chi è nemico di Allah e dei Suoi
Angeli e dei Suoi Messaggeri e di Gabriele e di Michele, allora
(sappia che) Allah è nemico dei miscredenti". (Corano II. Al-Baqara ( ISRAFIL
Israfil
è l'Angelo incaricato di soffiare nel Corno per il Giorno del
Giudizio. Anch'egli
era costantemente citato dal Profeta (s) nelle sue invocazioni: "O
Signore, Signore di Gabriele, di Michele e di Israfil…". Quando
riceverà l'ordine da Allah (SWT), Israfil dovrà soffiare tre volte
nel Corno. Una prima volta per seminare il terrore, la seconda per
fulminare i vivi e l'ultima per far resuscitare gli esseri per il
Giudizio Fina-le. MALIK
L'Angelo
Malik è incaricato dell'Inferno. Allah
(SWT) dice: Urleranno: "O Malik, che ci
finisca il tuo Signore!". Risponderà: "In verità siete
qui per rimanervi". (Corano XLIII. Az-Zukhruf (Gli Ornamenti d'Oro), 77) RIDWAN
L'Angelo
Ridwan è il Guardiano del Paradiso. |
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